Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Morto in acciaieria la vedova di Bratu diventa italiana
Due anni dopo, il ricordo di quella tragedia è ancora vivo. Il Comune di Cadoneghe ha conferito la cittadinanza italiana alla vedova e ai figli di Marian Bratu (in foto), l’operaio romeno di 44 anni morto il 27 dicembre 2018 per le conseguenze di un terribile incidente avvenuto alle Acciaierie Venete sette mesi prima. Bratu, investito da una bomba di calore mentre lavorava vicino a una siviera, aveva riportato ustioni sul 90% del corpo e non fu l’unica vittima: l’incidente costò la vita anche a Sergiu Todita, moldavo, 39 anni. Valerica Bratu, 42 anni, è diventata cittadina italiana con i due figli di 14 e 12 anni grazie a un decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, emesso il 24 ottobre 2019 e trasmesso alla prefettura di Padova lo scorso 21 gennaio. La cerimonia è stata trasmessa in diretta su Facebook: «Tuo marito ha dato la vita per il lavoro, la famiglia, i figli e la patria, i valori più importanti che abbiamo - ha detto il sindaco Marco Schiesaro a Valerica Bratu . Voi siete l’esempio più alto di come il lavoro si difenda fino alla fine, e sono sicuro che tuo marito è orgoglioso di questo grande traguardo. Sono onorato di attribuirvi la cittadinanza italiana come cittadini esemplari della nostra comunità, complimenti per la grande testimonianza che ci date ogni giorno». «Grazie, essere qui è un onore», ha risposto la vedova dopo aver giurato fedeltà alla Repubblica. (a.m.)