Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Schiacciato da un macchinario che stava caricando sul camion Muore il titolare dell’azienda
Limena, la vittima aveva 74 anni. La moglie: sul lavoro non mollava mai
nel commercio di strumenti per forare, tagliare e fresare, era comunque operativa ma i collaboratori nello showroom hanno preferito tenere le bocche cucite su quanto avvenuto la sera precedente. L’unico testimone che se l’è sentita di raccontare ciò che aveva visto è un vicino di casa, amico della vittima: «Probabilmente ha azzardato la manovra per caricare la macchina - racconta piangendo - tutti gli abbiamo urlato di stare attento ma è stata una questione di pochi aveva compiuto gli anni la settimana scorsa - racconta la consorte -. Era una di quelle figure che non si arrendono mai sul lavoro. Aveva sempre voluto essere presente nell’azienda che conduceva insieme a nostra figlia e a nostro genero. Da quanto mi hanno riferito qualcosa è andato storto durante l’operazione di carico sull’autocarro. All’inizio non sembrava troppo grave ma poi il quadro clinico è precipitato». Disperata, la signora Carlina ha poi condiviso alcuni dettagli della vita di coppia e delle passioni del marito: «Era tifosissimo del Padova spiega - da tantissimi anni aveva l’abbonamento e non si perdeva una partita. Prima di trasferirci qua, aveva sempre vissuto nella zona di via Beato Pellegrino dov’era cresciuto. Ci piaceva viaggiare insieme, andare a Tenerife dove trascorrevamo le nostre vacanze». Christian Ferrari, segretario generale Cgil Padova: «Con la ripresa delle attività tornano puntuali gli incidenti sul lavoro, un problema irrisolto che rischia di sommarsi all’emergenza Coronavirus. Le regole sulla sicurezza vanno rispettate con rigore. Non si può rinviare ulteriormente l’aumento del personale degli Spisal».