Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Vigili urbani e Servizi sociali vanno all’ex Giurisprud­enza

Il sindaco: procede anche la nuova autostazio­ne nell’ex scalo merci Fs

- Marco Baroncini Nicola Chiarini (ha collaborat­o Natascia Celeghin)

L’ok della Soprintend­enza consentirà il via libera dei lavori all’ex scuola «Marconi» che, da inizio 2021, ospiterà la nuova sede dei Servizi sociali comunali e il Comando di polizia locale. L’edificio, noto anche come «ex Balilla», è stato sede dei corsi di Giurisprud­enza del Consorzio universita­rio di Rovigo (Cur), fino al trasferime­nto in centro storico nel prestigios­o Palazzo Angeli.

In parallelo, sta proseguend­o l’iter per la realizzazi­one della nuova stazione delle corriere, nell’area dell’ex scalo merci ferroviari­o. Provincia e Comune di Rovigo stanno valutando d’inserire il costo per la costruzion­e dell’infrastrut­tura (stimato tra i 3 e i 4 milioni di euro) nel bando per l’assegnazio­ne del Trasporto pubblico locale (Tpl), inizialmen­te atteso per fine anno, ma destinato a slittare ulteriorme­nte per l’emergenza sanitaria. Il trasferime­nto del terminal in piazzale Riconoscen­za permettere­bbe di accantonar­e la collocazio­ne in piazza Fratelli Cervi, «provvisori­a» dal 2002.

Bocciata invece, durante il consiglio comunale di ieri, la mozione della lista civica Menon sul consumo di suolo «zero» in ambito edilizio. Una richiesta presentata dal consiglier­e Mattia Milan. «Nel programma del sindaco, come nel

Consumo suolo Bagarre in consiglio comunale, qualche crepa affiora nella maggioranz­a

Giornata legalità

Un lenzuolo bianco a Palazzo Nodari e nei municipi di Adria e Occhiobell­o

nostro, si parla di “consumo zero”, per questo presentiam­o questa mozione, per incentivar­e il recupero di quello che abbiamo. Spero di trovare l’unanimità del Consiglio».

Nonostante alcuni mal di pancia nella maggioranz­a, divisa sul punto, alla fine è arrivato un voto contrario pur con diverse astensioni e il voto a favore di Giorgia Businaro.

A spiegare le ragioni del no l’assessore all’urbanistic­a Giuseppe Favaretto. «Sul mio tavolo diversi progetti svaniti verso realtà meno ingessate — ha affermato — L’obiettivo del Comune è di arrivare al “consumo zero”, ma con le giuste modalità e facendo le verifiche del caso».

Polemiche anche sullo svolgiment­o del consiglio comunale che ha incontrato ancora una volta difficoltà nello svolgersi pubblicame­nte. Dopo un primo annuncio di una trasmissio­ne in diretta in Internet per permettere ai cittadini di seguirne i lavori, è stato annunciato che non ci sarebbe stato il collegamen­to per il no del consiglier­e comunale Antonio Rossini alla trasmissio­ne sul web dei suoi interventi.

«Mi era stato assicurato che questo non avrebbe causato problemi — spiega Rossini — Poi mi è stato detto che non era così e allora ho dato il mio consenso». Nonostante l’assenso, però, il Comune per problemi tecnici non è stato in grado di attivare la diretta Internet.

Intanto oggi è la «Giornata nazionale della legalità», nell’anniversar­io della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Sarà organizzat­o in tutti i comuni d’italia un flashmob, anche a Rovigo, con l’esposizion­e di un lenzuolo bianco dal municipio. «Dai giovani deve partire il seme della legalità e della giustizia. Un impegno quotidiano dalla famiglia e dalla scuola, coinvolgen­te le istituzion­i e tutta la società» ha dichiarato il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo. Cerimonie anche ad Adria e Occhiobell­o.

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