Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Campodarsego promosso in C Pagin: «Peccato far festa così»
Verdetto Lnd, premiata la capolista. Il presidente: «Volevo campo e tifosi»
Quattordicimila abitanti e una promozione festeggiata sottovoce, quasi senza disturbare. Non è ancora ufficiale, ma di fatto è come se lo fosse: il Campodarsego è in Serie C e il prossimo anno potrebbe giocare per la prima volta il derby con il Padova in una partita vera e non in un’amichevole estiva. Ribaltoni lungo il percorso non ne sono previsti, perché mercoledì pomeriggio il Consiglio federale aveva decretato lo stop al campionato di Serie D e ieri il Consiglio della Lega Dilettanti ha ratificato la proposta di cristallizzazione delle classifiche. Manca solo l’ultimo passaggio, quello definitivo, al prossimo Consiglio federale.
A differenza di quanto accaduto per la Lega Pro, tuttavia, in questo caso non c’è alcuna possibilità che si verifichino colpi di scena, considerato l’iter lineare della vicenda: «Abbiamo agito con la massima accortezza - ha commentato il numero uno della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia - e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la
Lnd si è sempre attenuta. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della Figc sulle nostre proposte il 3 giugno. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima».
La festa del piccolo Campodarsego trascinato sull’olimpo dalla stella Cristian Pasquato è andata in scena a casa del presidente Daniele Pagin, che poco prima delle 19 risponde al cellulare con la voce di chi sapeva già come sarebbe andata a finire: «Ci godiamo questa festa – sorride – ho invitato tutt0 lo staff per un primo brindisi a casa mia, poi più avanti penseremo a tutto il resto. Il rammarico più grande è non aver potuto festeggiare sul campo a causa della pandemia». Dopo il trenino di Natale al ristorante
L’ufficialità il 3 giugno Ora la ratifica del Consiglio federale ma il vertice della Lega rassicura la società
di Camposampiero, festa anticipata per una promozione che già allora appariva scontata, adesso la nuova scommessa è spazzare via le voci di chi dice che il Campodarsego non riuscirà a iscriversi alla terza serie italiana: «Oggi è un giorno di festa – taglia corto Pagin – ci auguriamo che più avanti anche che arrivino dalla Figc nuove regole che rendano sostenibile la categoria professionistica». I rumors dietro le quinte ipotizzano un ritorno sulla scena nientemeno che della famiglia Bonetto. Nonostante le smentite di rito, i diretti interessati ci starebbero quantomeno pensando. Dopo aver accarezzato l’idea Plebiscito, il Campodarsego in C potrebbe andare a giocare all’euganeo, ma il sindaco Mirko Patron non si arrende all’idea e rilancia: «Non ho ancora smesso di credere alla possibilità di sistemare il Gabbiano – spiega – al momento ci sono 1200 posti disponibili e noi vorremmo giocare la C sul nostro campo. Nel frattempo ci teniamo l’orgoglio di aver portato un paese di 14mila abitanti fra i professionisti. Già era un miracolo essere in D e aver vinto la Coppa Italia, figuriamoci adesso».