Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Maturità, 170 le commissioni «Mancano dieci presidenti»
La maturità in versione Covid non fa altro che incontrare ostacoli. Prima si parla di esami scritti nei cortili e poi si sceglie di svolgere solo la prova orale. Ora, mancano i presidenti di commissione. Sono 170 le commissioni padovane e una decina di queste sono ancora orfane di presidente. La scadenza per trovarli è il 5 giugno. «Sono sicuro che li troveremo – dice il provveditore, Roberto Natale – Anzi, ringrazio tutti quei dirigenti e docenti che si sono fatti avanti finora, spesso e volentieri già impegnati negli esami di terza media nelle proprie scuole». Ma perché tanta reticenza a dare disponibilità per il ruolo di presidente di commissione? «L’assoluta incertezza – risponde secco Giovanni Vascon, di Cisl – Non si capisce come gestire il voto, visto che la prova d’esame è completamente cambiata e c’è timore per i possibili ricorsi, che hanno visto un aumento negli ultimi anni, figuriamoci con il coronavirus. È un ruolo complesso e carico di responsabilità. Abbiamo visto un susseguirsi di dpcm e chiarimenti che non chiarivano, la didattica a distanza non sempre è andata bene, c’è chi ha preso lo studio seriamente e chi meno. Non ultimo, la paura del contagio». (si.mo.)