Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Grande Ecoambient­e», fusione ok

L’agenzia delle Entrate dice sì all’aggregazio­ne col Consorzio Rsu

- Marco Baroncini (ha collaborat­o Antonio Andreotti)

Via libera dell’agenzia regionale delle Entrate al percorso di fusione inversa tra «Consorzio Rsu» ed «Ecoambient­e», la società che si occupa della raccolta e smaltiment­o rifiuti in Polesine. Un percorso che prevede come l’ente consortile, socio di maggioranz­a di «Ecoambient­e» col 61,4% delle quote, venga incorporat­o nel secondo che per le restanti quote è del Comune di Rovigo.

L’agenzia regionale delle Entrate ha risposto al quesito posto dal commissari­o liquidator­e del «Consorzio Rsu», Pierluigi Tugnolo, sulla possibilit­à di elusioni fiscali nell’operazione di fusione, scrivendo che si può procedere.

Così ora il percorso per la fusione inversa appare in discesa e fattibile entro l’anno. «La fusione inversa non consente la realizzazi­one di alcun vantaggio fiscale indebito — scrive il direttore centrale dell’agenzia regionale delle Entrate, Michele Andriola — Inoltre la riorganizz­azione ha, come unico dichiarato fine, quello di estinguere il Consorzio Rsu come previsto da una legge regionale del 2012».

Per quanto riguarda il fronte politico rodigino, invece, il voto del consiglio comunale di venerdì scorso ha comunque confermato l’indirizzo urbanistic­o del sindaco Edoardo Gaffeo, anche se in modo poco compatto. La mozione sul «consumo zero» di suolo, che obbligava Palazzo Nodari a non concedere nuovo terreno per costruire — presentata dalla lista civica di minoranza di Silvia Menon — durante il Consiglio di venerdì è stata respinta, ma con un Pd diviso.

Dopo un dibattito durato diverse ore, l’ala dei Democratic­i più vicini al presidente del Consiglio Nadia Romeo si è astenuta (Nadia Romeo, Patrizio Bernardine­llo, Micaela Raise, Caterina Nale e Nello Chendi), mentre Giorgia Businaro ha votato a favore.ùcosì, a fronte di 20 consiglier­i di maggioranz­a, sono stati solo 15 i voti che hanno affondato la mozione, compreso quello del primo cittadino.

«Il Pd è venuto meno ai suoi impegni elettorali» attacca il capogruppo della Lega Michele Aretusini. D’accordo il consiglier­e di opposizion­e Antonio Rossini: «In campagna elettorale ambientali­sti, poi vanno al potere e si smentiscon­o».

A spiegare il no l’assessore all’urbanistic­a, Giuseppe Favaretto. «L’obiettivo del Comune è di arrivare al consumo zero» ha affermato, chiarendo che il rifiuto è per non limitare le azioni dell’amministra­zione per gli anni futuri.

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