Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Stretta anti-movida selvaggia stop al bar Cento per Cento Piazze, tutti i nuovi plateatici
Chiusura di 5 giorni per il locale «protagonista» del video diventato virale Dehors, approvate le planimetrie: ecco gli esercizi all’esordio con i tavolini
La stretta anti-movida, decisa dal prefetto Renato Franceschelli in sinergia con il sindaco Sergio Giordani, miete la sua seconda «vittima». E se venerdì scorso erano stati direttamente i vigili urbani a disporre la chiusura totale per cinque giorni del chiosco Tadi di riviera Mussato, ieri è invece stato necessario un provvedimento della Regione per comminare la stessa sanzione al bar Cento per Cento di piazza dei Signori, all’angolo con via Dante. Cioè il locale di fronte al quale, la prima sera di «libertà» dal lockdown, lunedì 18, si erano ammassati parecchi ragazzi, molti dei quali senza mascherina. Avevano dato vita a una nottata alcolica piuttosto vivace, il tutto ripreso da smartphone. Tanto che il video, postato sui social, aveva in un attimo fatto il giro d’italia, scatenando l’arrabbiatura di sindaco e prefetto. La notte in piazza, peraltro, era stata segnata anche da un arresto per resistenza ai carabinieri intervenuti per identificare i protagonisti dell’assembramento.
Il giorno dopo, Franceschelli era sbottato parlando di «cretineria diffusa». «Non possiamo correre il rischio continua a ripetere anche in queste ore il prefetto - che episodi del genere vanifichino i sacrifici che tutta la nostra comunità ha fatto negli ultimi due mesi e mezzo per arginare il coronavirus. Quindi, il nostro obiettivo non può non essere quello di far rispettare le regole stabilite dalle direttive sanitarie». E proprio per evitare ulteriori misure drastiche da parte delle forze dell’ordine, l’assessore cittadino al Commercio, Antonio Bressa, e il segretario dell’appe, Filippo Segato, tornano ad appellarsi ai baristi, in primis a quelli di piazza dei Signori: «Gli esercenti che dispongono del plateatico e che non riescono a gestire la calca di persone di fronte al loro locale, si limitino a servire soltanto chi è seduto. Mentre quelli che non hanno sedie e tavolini all’aperto - ribadiscono i due - si dotino di uno steward professionista per far osservare ai clienti la “distanza di sicurezza” di almeno un metro tra loro».
Nel frattempo, proprio in tema di plateatici, il Comune ha approvato ieri le nuove planimetrie di piazza dei Signori, piazza dei Frutti e piazza delle Erbe dove, come promesso nelle scorse settimane, i bar potranno appunto ampliare lo spazio occupato da sedie e tavolini all’aperto. «Grazie a questo provvedimento - spiega ancora l’assessore Bressa - proveremo a decongestionare piazza dei Signori, dove già insistono ben tredici locali tutti dotati di plateatico, e a spostare un po’ di gente nelle altre due piazze. Sempre con l’obiettivo di incentivare la consumazione al tavolo, scoraggiando invece quella in piedi». Inoltre, sempre grazie a tale provvedimento, cinque esercizi potranno per la prima volta usufruire del plateatico: si tratta di Gineria Gourmet, Ombra della Piazza, Chez Hugo e Bar da Berto in piazza dei Frutti (gli ultimi due, peraltro, potranno così uscire dal mercato coperto del Sotto Salone) e di Pastasuta in piazza delle Erbe (pure questo in uscita dal Sotto Salone).
Ieri intanto, seppur con orario ridotto dalle 18 a mezzanotte, il pub Gasoline di via Fornace Morandi ha deciso di riaprire i battenti dopo che, appena una settimana fa, aveva polemicamente abbassato la saracinesca perché non in grado di controllare i più indisciplinati tra i propri clienti: «Cercando nel buonsenso una via d’uscita - dice il titolare Massimiliano Marostica, rivolto proprio ai clienti - ci affidiamo a voi, nella speranza di non dovercene pentire e di non dover richiudere tutto di nuovo».