Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Il nostro plexiglas, per socializzare»
Èa Bassano del Grappa, è specializzata nella lavorazione del plexiglas, materiale improvvisamente alla ribalta post pandemia. Ed è un’azienda orgogliosamente di famiglia. Fusinalab (il sito è fusinalab.com) è stata fondata nel 1970 da Carlo Bonato insieme alla moglie Maddalena. Con la scoperta delle possibilità del polimetilmetacrilato (o plexiglas, appunto) hanno vinto anche alla Medaglia d’oro alla Triennale di Milano nel 1973. Ora, con la guida del figlio Luca, ecco la creatività in emergenza. «I Cov, i divisori per ambienti contro il contagio Covid. O meglio, più che divisori, dei “tools per socializzare”, come li chiama il designer che li ha progettati, Matteo Cibic: ci conosciamo da tempo e abbiamo cominciato a parlarne a marzo, all’inizio del lockdown», racconta Luca Bonato. «Nel giro di una settimana avevamo già i primi prototipi. Lavoriamo davvero a chilometro zero, a stretto contatto con aziende della zona, in questo caso per la tornitura meccanica di precisione e per la galvanica». Nomi evocativi: Butterfly, Solanio, Flaneur. Sono i pannelli di protezione per la reception degli alberghi, per uffici, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. «Li produciamo anche su misura, con la possibilità di scegliere il colore. Solanio ad esempio, fatto di plexiglas trasparente stampato, ha base e sostegni verticali in alluminio anodizzato, che può essere grigio naturale, nero, blu e oro». Perché il “su misura” è il futuro. (l.c.)