Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Violentò tre giovani donne marocchino condannato a dodici anni di reclusione
Un anno fa esatto, a Badia, creò il panico violentando tre donne del posto tra i 44 e i 19 anni sotto la minaccia di un taglierino e, in un caso, rapinando la vittima agendo sempre a viso scoperto. Ieri il marocchino 38enne Abdelilah El Maniary è stato condannato a 12 anni in udienza preliminare – con rito abbreviato - dal giudice rodigino Raffaele Belvederi. Un anno fa, a giugno, El Maniary entrò in azione prendendo di mira donne sole per strada, e di notte. La prima vittima fu assalita dal marocchino in un luogo isolato. La malcapitata si vide mettere le mani addosso nelle mani intime dal 38enne, armato di un taglierino. Poi El Maniary cercò anche di rapinarla, ma senza riuscirci.
Poche sere dopo la seconda violenza sessuale, sempre consistita in toccamenti pesanti, ma stavolta senza il tentativo di rapina perché la vittima non aveva con sé neanche la borsa. Al terzo assalto El Maniary rapinò la vittima dei pochi effetti personali e soldi che aveva con sé. La donna, però, si mise ad urlare costringendo il marocchino a scappare. Le indagini dei carabinieri vennero subito indirizzate per il verso giusto, in maniera casuale, dal fidanzato di una delle tre vittime. La scorsa estate il giovane, in un bar di Badia, vide El Maniary e lo fotografò perché gli venne in mente la descrizione che la fidanzata gli aveva fatto del fisico e del viso dell’aggressore.
Alla vista della foto, la vittima riconobbe subito lo straniero e andò dai militari dell’arma con quella prova. A quel punto El Maniary, avvisando probabilmente aria di pericolo, si era già allontanato dal suo domicilio rodigino rendendosi irreperibile. La svolta arrivò lo scorso gennaio quando El Maniary, nei cui confronti c’era un’ordinanza di custodia cautelare per la serie di reati commessi a Badia, venne ritrovato in un hotel a Milano e incarcerato prima a San Vittore, poi a Padova.