Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cade dal balcone, prof in fin di vita
Via Barbarigo, cercava di recuperare un asciugamano. Trovato dopo oltre un’ora
«Ric? Lo conosciamo tutti. È un ottimo professore d’inglese. L’intero quartiere prega perché si salvi». Un banale incidente domestico ha ridotto in fin di vita Riccardo Forlano, 77 anni, che da oltre 50 vive da solo in via San Gregorio Barbarigo. L’uomo mercoledì pomeriggio è scivolato dal balcone al primo piano di casa sua: cercava di recuperare un asciugamano. Ha sbattendo violentemente la nuca ed è rimasto per oltre un’ora abbandonato in una pozza di sangue.
«Ric? Lo conosciamo tutti. E’ un ottimo professore d’inglese, un grande amico e un birbante. L’intero quartiere prega perché si salvi». Un banale incidente domestico ha ridotto in fin di vita Riccardo Forlano, 77 anni, che da oltre 50 vive da solo in via San Gregorio Barbarigo al civico 103. L’uomo, molto conosciuto in centro, l’ultima volta era stato visto in pubblico insieme al sindaco Sergio Giordani alla manifestazione per la commemorazione di Enrico Berlinguer. Mercoledì pomeriggio è scivolato dal balcone al primo piano della sua abitazione, sbattendo violentemente la nuca e restando per almeno un’ora abbandonato in una pozza di sangue. La sua sfortuna? Essere caduto cercando di recuperare un asciugamano da un cortile interno a uso esclusivo di un negozio attualmente sfitto, dove nessce suno lo poteva vedere. La sua fortuna? Se si salverà, lo deve al fatto che la proprietaria dell’immobile sia casualmente passata verso le 17 a controllare lo stabile in disuso e, aprendo la finestra, l’abbia trovato riverso sul suolo.
A soccorrerlo per primo è stato Massimo Poli, che gestil’antica Salumeria di fronte all’abitazione di Forlano: «Era ridotto male - racconta aveva un taglio profondo alla testa ed escoriazioni alle braccia. Non ha parlato e respirava a fatica. Non so se riuscirà a farcela, speriamo di essere riusciti a soccorrerlo in tempo. Il sangue che si vedeva sul terreno era già secco, quindi almeno un’ora è rimasto a terra senza che nessuno lo sentisse».
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del radiomobile e i sanitari del Suem 118 che l’hanno trasportato in ospedale. Il settantasettenne prima di andare in pensione aveva insegnato per tanti anni all’its Calvi di Padova. «Un ottimo professore di inglese. È stato lui a insegnare ai miei due figli. Una persona simpatica che si vedeva sempre a spasso», racconta Maria Crivellaro, la titolare della tabaccheria all’angolo con via XX settembre. Chi lo conosce bene è Franco Bressan, lo storico vetraio del rione e amico dello sfortunato docente: «Mi aveva chiesto se avevo una canna da pesca o un bastone perché doveva recuperare un asciugamano poi non l’ho più visto fino a quando è intervenuta l’ambulanza - spiega - è un uomo a cui piace viaggiare, in estate va sempre in Grecia, in Spagna o in Portogallo e ci manda un sacco di cartoline. Un lettore accanito, mi aveva prestato un libro proprio l’altro giorno. Quando poteva si metteva a leggere lungo il fiume qua vicino, spesso volumi di filosofia. È un furbacchione. Anche durante l’emergenza Covid non indossava mai la mascherina ed era sempre in giro per il centro».
L’anziano Ha insegnato tanti anni al Calvi, in centro lo conoscono un po’ tutti