«Pusher in taxi dall’amusement Park al Portello»

Non c’erano persone né sostanze stupefacenti. Ma il blitz effettuato ieri mattina dagli agenti della polizia municipale di Padova insieme con i colleghi di Albignasego, se mai ce ne fosse bisogno, ha «smascherato» l’immenso stato di degrado in cui, ormai da cinque anni e mezzo, versa l’amusement Park di via Fogazzaro. D’altronde, da quando è stato chiuso a gennaio 2015, l’ex parco divertimenti al confine tra il quartiere della Guizza e il rione albignaseghese di Sant’agostino, che occupa una superficie di più di 25 mila metri quadri, si è trasformato in un grande covo per sbandati, spacciatori e tossicodipendenti. Tanto che, una decina di giorni fa, all’interno del complesso è stato ritrovato il corpo senza vita di un ragazzo di 23 anni originario della Sierra Leone. «I pusher bivaccano qui dentro dalla mattina alla sera - hanno denunciato alcuni residenti della zona, parlando ieri con l’assessore cittadino ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi, e il sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti - E poi si fanno addirittura venire a prendere in taxi per andare a spacciare in centro a Padova o al Portello». L’immobile, che avrebbe un valore di 2,4 milioni, è da tempo oggetto di un’esecuzione immobiliare da parte del tribunale. Ma a luglio 2019 pure l’ultima asta (con base di 570 mila euro) è andata deserta. «In queste condizioni il complesso risulta pericoloso sia per chi ci entra abusivamente e sia per chi ci abita attorno. E quindi – hanno promesso Micalizzi e Giacinti – incontreremo presto il custode giudiziario (il notaio Enrico Zecchinato Gallo, ndr) e il prefetto Renato Franceschelli per emettere un’ordinanza di messa in sicurezza a tutela della salute e dell’incolumità pubblica». (d.d’a.)

Tra le rovine Gli agenti della polizia municipale ieri all’opera all’amusement Park, da 5 anni in abbandono, al confine tra Padova e Albignasego