Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Stadio dedicato a Marino Puggina? I tifosi preferiscono Scagnellato
Sui social più consensi per il leggendario capitano del Padova
«Mi sembra un’iniziativa più che opportuna». Il presidente del Calcio Padova, Daniele Boscolo Meneguolo, accoglie favorevolmente l’intenzione dell’assessore cittadino allo Sport, Diego Bonavina, di cambiare nome allo stadio Euganeo, approfittando del fatto che, subito dopo l’estate, dovrebbero cominciare i lavori per la realizzazione della nuova Curva Sud, finanziata con un totale di cinque milioni e 800 mila euro (da Credito Sportivo, Coni e Fondazione Cariparo) e riservata alla frangia più «calda» dei sostenitori biancoscudati. Ma di fronte alle cinque ipotesi circolate nelle ultime ore, il numero uno del club di viale Rocco precisa: «Le proposte sono tutte molto valide e suggestive. Però - appunta Boscolo Meneguolo - trovo giusto che una grossa voce in capitolo, oltre al Comune proprietario dell’impianto, debbano averla i nostri tifosi». Come detto, le alternative in lizza per «rinominare» l’euganeo sono cinque. E quella più accreditata, almeno tra i corridoi di Palazzo Moroni, è «stadio Marino Puggina», in onore del presidente che, con l’attuale sindaco Sergio Giordani amministratore delegato, riportò il Padova in serie A proprio nel 1994, alla vigilia del trasferimento dal «mitico» Appiani di via Carducci all’impianto di corso Australia.
L’idea Puggina, il fondatore della catena di supermercati Despar scomparso il 23 maggio scorso a 99 anni, avrebbe infatti un discreto vantaggio sulle altre quattro: «stadio del Santo» (protettore della città da quasi otto secoli), «stadio Gildo Fattori» (speaker biancoscudato a cui è già dedicato il settore oggi occupato dagli ultras), «stadio Nereo Rocco» (l’allenatore che, nel campionato 1957-1958, condusse la squadra fino al terzo posto in A) e «stadio Lello Scagnellato» (il capitano del Padova di Rocco). Ma scorrendo i social e i vari blog frequentati dai tifosi, l’ipotesi che sembra riscuotere maggiori consensi è proprio quella riferita ad Aurelio Scagnellato, detto Lello che, dal 1951 al 1964, vestì per 364 volte la maglia col biancoscudo sul petto. Chi la spunterà? (d.d’a.)