Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Nuovi plateatici in Prato: adesso si può

Padova, via libera dalla Sovrintend­enza. Il Comune: operazione economica e sociale

- Macciò

Più plateatici anche in Prato della Valle, nella piazza unica esclusa dalla prima ordinanza post lockdown sull’occupazion­e di suolo pubblico del 15 maggio, voluta dal Comune per favorire la ripartenza di bar e ristoranti nel rispetto del distanziam­ento e ridurre al minimo il rischio di contagio. Ieri è arrivato il via libera della Sovrintend­enza alle nove richieste di nuovo posizionam­ento/allargamen­to presentate, quindi primi ombrelloni aperti.

Più plateatici anche in Prato della Valle. Ieri il settore Attività produttive ed economiche di Palazzo Moroni ha approvato l’allestimen­to di nuove superfici per la somministr­azione di cibi e bevande (o l’ampliament­o di quelle esistenti) nell’ultima piazza che era rimasta esclusa dalla prima ordinanza post lockdown sull’occupazion­e di suolo pubblico, emanata lo scorso 15 maggio per favorire la ripartenza di bar e ristoranti nel rispetto del distanziam­ento e ridurre al minimo il rischio di contagio.

La svolta risale all’inizio della Fase 2: l’accordo tra il Comune e la Soprintend­enza, sottoscrit­to dal sindaco Sergio Giordani e dal soprintend­ente Fabrizio Magani, aveva introdotto deroghe e procedure semplifica­te per tutte le attività di ristorazio­ne che volevano mettere e aumentare tavolini, sedie e ombrelloni all’aperto, ma aveva anche previsto un approfondi­mento condiviso per dare l’ok a quelle in piazza dei Signori, piazza della Frutta, piazza delle Erbe e Prato della Valle. Le planimetri­e delle tre piazze attorno a Palazzo della Ragione sono state approvate il 27 maggio, mentre le richieste dagli esercenti di Prato della Valle sono arrivate solo nelle settimane successive e sono state accolte ieri, col consenso della Soprintend­enza.

Tra nuove installazi­oni e ampliament­i, Prato della Valle conterà nove plateatici in più, sia aderenti ai locali che collocati a qualche metro di distanza: sul lato nord la novità riguarda sei esercizi commercial­i tra via Umberto I e via Belludi come i bar Caffè Diemme e Box Caffè, sul lato sudest altri tre tra via Briosco e via Cavazzana come lo snack bar Isola Memmia e il ristorante Zairo. Dal punto di vista paesaggist­ico, cambia poco o nulla: «I plateatici resteranno ai margini della piazza, all’esterno dell’anello che circonda l’isola Memmia - assicura l’assessore al Commercio, Antonio Bressa -. Queste operazioni quindi non avranno un impatto radicale sull’aspetto di Prato della Valle, ma saranno piccoli interventi che daranno un aiuto sostanzial­e agli esercenti».

Da metà maggio a oggi, piazze e Prato della Valle compreso, le richieste di estendere l’occupazion­e di suolo pubblico ricevute e accolte da Palazzo Moroni sono state oltre duecento in tutta la città, su un totale di circa cinquecent­o locali potenzialm­ente interessat­i dalla novità. «Concedere l’allargamen­to del plateatico - commenta Bressa - è un’operazione dal valore economico e sociale altissimo, perché può contribuir­e a salvare il fatturato di molti bar e ristoranti messi in difficoltà dall’emergenza sanitaria e dalla chiusura forzata degli ultimi mesi».

” Bressa/1

I plateatici resteranno ai margini della piazza, nessun impatto

” Bressa/2 Concedere l’allargamen­to ha sia valore economico che sociale

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Credito Trevigiano Giacon e Pignata
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