Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bagnoli, primi tuffi in piscina nell’ex hub dei profughi
L’mpianto nella base Nato dismessa: simbolo di ripartenza. Il sindaco: «Un polo per ragazzi»
A tuffarsi in acqua per il primo bagno è stata Vittoria Bottin, una delle attrici del film «We are who we are», girato da Luca Guadagnino nell’ex hub per migranti di Bagnoli di Sopra, madrina ieri dell’inaugurazione della nuova piscina aperta al pubblico. Alle 11 è stato tagliato il nastro, alla presenza dell’assessore regionale Giuseppe Pan, che, con otto sindaci del territorio e col presidente regionale del Coni, Gianfranco Bardelle, ha inaugurato lo specchio d’acqua.
La giornata è stata carica di significato e ha sancito una nuova vita per l’ex base Nato di San Siro, diventata nel 2014 uno dei centri di accoglienza per profughi più delicati della Regione, teatro anche di violenti scontri e problemi di ordine pubblico. L’acqua cristalpossesso lina e i lettini hanno sostituito casermoni e tristi ricordi. Nel pomeriggio, prima che il maltempo costringesse a chiudere gli ombrelloni, i primi giovani si sono goduti il sole e l’acqua tiepida per alcune ore di divertimento.
La realizzazione è stata possibile dopo che l’amministrazione di Bagnoli e il sindaco Roberto Milan erano venuti in dell’ampia area del demanio sistemata grazie agli investimenti per le riprese cinematografiche della mini serie in uscita a settembre. «Questo deve diventare un punto di incontro per i giovani e le associazioni del territorio - ha ribadito il sindaco Oltre alla piscina, che può contenere circa 130 clienti, sono fruibili campi da basket, pista di atletica e un chiosco». All’inaugurazione era presente anche una delegazione di ufficiali dell’80esimo gruppo Aeronautica, tonanti in quella che era stata la loro base. (a.pist.)