Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Già ripartiti gli 11 fermati, tutti clandestini. Chi li ha portati? L’indagine va avanti
Il responso è arrivato alle tre di mattina, dopo il tampone a cui si sono sottoposti in ospedale a Padova. Gli undici immigrati bengalesi, pachistani e del Suriname scaricati venerdì pomeriggio lungo la Statale del Santo a Campodarsego sono negativi al Covid. Pericolo scampato, quindi, per chi ne è venuto a contatto nelle ore concitate del loro arrivo a bordo di alcuni veicoli «fantasma», poi scomparsi nel nulla.
Torniamo, dunque, all’altro ieri, quando, verso le 16, un gruppo di una trentina di stranieri è stato abbandonato sulla statale del Santo, fatti scendere a lato strada non lontano dalla discarica di Reschigliano. Alcuni sono riusciti a fuggire, undici sono stati bloccati e portati nel piazzale antistante la sede della Protezione civile del Comune di Campodarsego: si tratta di quattro uomini del Bangladesh, quattro del Pakistan e tre del Suriname. «Abbiamo lavorato in coordinamento con la prefettura e la questura- spiega Antonio Paolocci, comandante della polizia locale della Federazione del Camposampierese -. Prima abbiamo fatto richiesta di potere sottoporre gli undici stranieri al test a Camposampiero; poi, con una spola di auto, li abbiamo trasferiti a Padova, dove sono stati tamponati nel reparto di Malattie infettive. Verso l’una tutti si erano sottoposti alle analisi e alle 3.30 avevamo i risultati, che, fortunatamente, sono negativi. Erano e sono in buono stato di salute. Sono stati rifocillati e hanno chiesto di essere accompagnati in stazione».
Sono tutti clandestini, privi di documenti: entro cinque giorni dovranno recarsi in una questura per regolarizzare le loro posizioni. Con i primi convogli disponibili gli immigrati sono partiti verso Bologna, Roma e Napoli dove vivono parenti o conoscenti. Le indagini coordinate pm Benedetto Roberti ora mirano a far luce su chi li abbia lasciati per strada: gli asiatici provenivano dalla Lombardia e molti erano impiegati in nero in bar o ristoranti. Nonostante le difficoltà con la lingua, due del gruppo avrebbero confermato di essere arrivati a Padova sulla A4, a bordo di almeno tre pulmini, che, dopo averli fatti scendere, sono fuggiti. Il resto del gruppo di immigrati ha fatto perdere le tracce. Gli agenti stanno visionando le telecamere di sicurezza per appurare se i frame abbiamo immortalato i veicoli. «Per fortuna sono tutti negativi. Tiriamo un sospiro di sollievo e faccio i complimenti a chi ha gestito questa emergenza, lavorando tutta la notte», ha sottolineato Mirko Patron, sindaco di Campodarsego.
Ennesima rissa in centro tra giovani ubriachi. Venerdì sera, nella centralissima via Roma, un gruppo di ragazzi ha avuto un diverbio con coetanei tunisini dopo che uno di questi aveva apostrofato la fidanzata di un ventenne. I due sono arrivati alle mani, con lo straniero che prima di fuggire ha tirato un pugno sul viso all’italiano, spaccandogli il labbro. Il ferito è stato medicato in pronto soccorso e ha sporto denuncia alla polizia che sta cercando di ricostruire quanto avvenuto e tutti i dettagli della vicenda. (a.pist.)
Il violento temporale che si è scatenato ieri verso le 17 in tutta la provincia ha tenuto impegnati fino a tarda sera i vigili del fuoco, che hanno dovuto rimuovere i rami caduti in strada e sui cavi della corrente. I problemi maggiori nella Bassa Padovana e in alcune aree dei Colli tra Este, Lozzo Atestino, Solesino e Cinto Euganeo, per le raffiche di vento fino a 50 chilometri all’ora. In città la situazione è rimasta sotto controllo, nonostante alcuni scantinati allagati. Bloccata dall’acqua anche una via a Monselice. (a.pist.)