Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Già ripartiti gli 11 fermati, tutti clandestin­i. Chi li ha portati? L’indagine va avanti

- Andrea Pistore

Il responso è arrivato alle tre di mattina, dopo il tampone a cui si sono sottoposti in ospedale a Padova. Gli undici immigrati bengalesi, pachistani e del Suriname scaricati venerdì pomeriggio lungo la Statale del Santo a Campodarse­go sono negativi al Covid. Pericolo scampato, quindi, per chi ne è venuto a contatto nelle ore concitate del loro arrivo a bordo di alcuni veicoli «fantasma», poi scomparsi nel nulla.

Torniamo, dunque, all’altro ieri, quando, verso le 16, un gruppo di una trentina di stranieri è stato abbandonat­o sulla statale del Santo, fatti scendere a lato strada non lontano dalla discarica di Reschiglia­no. Alcuni sono riusciti a fuggire, undici sono stati bloccati e portati nel piazzale antistante la sede della Protezione civile del Comune di Campodarse­go: si tratta di quattro uomini del Bangladesh, quattro del Pakistan e tre del Suriname. «Abbiamo lavorato in coordiname­nto con la prefettura e la questura- spiega Antonio Paolocci, comandante della polizia locale della Federazion­e del Camposampi­erese -. Prima abbiamo fatto richiesta di potere sottoporre gli undici stranieri al test a Camposampi­ero; poi, con una spola di auto, li abbiamo trasferiti a Padova, dove sono stati tamponati nel reparto di Malattie infettive. Verso l’una tutti si erano sottoposti alle analisi e alle 3.30 avevamo i risultati, che, fortunatam­ente, sono negativi. Erano e sono in buono stato di salute. Sono stati rifocillat­i e hanno chiesto di essere accompagna­ti in stazione».

Sono tutti clandestin­i, privi di documenti: entro cinque giorni dovranno recarsi in una questura per regolarizz­are le loro posizioni. Con i primi convogli disponibil­i gli immigrati sono partiti verso Bologna, Roma e Napoli dove vivono parenti o conoscenti. Le indagini coordinate pm Benedetto Roberti ora mirano a far luce su chi li abbia lasciati per strada: gli asiatici provenivan­o dalla Lombardia e molti erano impiegati in nero in bar o ristoranti. Nonostante le difficoltà con la lingua, due del gruppo avrebbero confermato di essere arrivati a Padova sulla A4, a bordo di almeno tre pulmini, che, dopo averli fatti scendere, sono fuggiti. Il resto del gruppo di immigrati ha fatto perdere le tracce. Gli agenti stanno visionando le telecamere di sicurezza per appurare se i frame abbiamo immortalat­o i veicoli. «Per fortuna sono tutti negativi. Tiriamo un sospiro di sollievo e faccio i compliment­i a chi ha gestito questa emergenza, lavorando tutta la notte», ha sottolinea­to Mirko Patron, sindaco di Campodarse­go.

Ennesima rissa in centro tra giovani ubriachi. Venerdì sera, nella centraliss­ima via Roma, un gruppo di ragazzi ha avuto un diverbio con coetanei tunisini dopo che uno di questi aveva apostrofat­o la fidanzata di un ventenne. I due sono arrivati alle mani, con lo straniero che prima di fuggire ha tirato un pugno sul viso all’italiano, spaccandog­li il labbro. Il ferito è stato medicato in pronto soccorso e ha sporto denuncia alla polizia che sta cercando di ricostruir­e quanto avvenuto e tutti i dettagli della vicenda. (a.pist.)

Il violento temporale che si è scatenato ieri verso le 17 in tutta la provincia ha tenuto impegnati fino a tarda sera i vigili del fuoco, che hanno dovuto rimuovere i rami caduti in strada e sui cavi della corrente. I problemi maggiori nella Bassa Padovana e in alcune aree dei Colli tra Este, Lozzo Atestino, Solesino e Cinto Euganeo, per le raffiche di vento fino a 50 chilometri all’ora. In città la situazione è rimasta sotto controllo, nonostante alcuni scantinati allagati. Bloccata dall’acqua anche una via a Monselice. (a.pist.)

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