Oltre 400 telefonate alla ex, stalker in carcere

Un cinquantenne arrestato dalle Volanti: di notte attaccato al citofono della donna

Oltre 400 telefonate alla sua ex compagna, dalla quale era già stato separato dal Tribunale con una misura di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, oltre alla proibizione assoluta di comunicare con lei.

Sia diretta che indiretta, cioè per interposta persona e con qualsivoglia mezzo: epistolare, telefonico, telematico e simili. Motivo più che sufficiente per far scattare, lo scorso giovedì, l’arresto in carcere di un rodigino sulla cinquantina da parte delle Volanti per stalking. Arresto che è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari (Gip).

Il giorno prima dell’arresto l’uomo aveva tentato di contattare col cellulare la vittima ben 350 volte. Poi, alle 23.30 circa sempre di mercoledì scorso, il rodigino era andato a casa della donna suonando al citofono e chiamandola col telefonino chiedendole di vederla. Nonostante il rifiuto alla richiesta, l’arrestato ha continuato imperterrito a suonare il citofono nelle ore successive. La Volante, chiamata verso le 3 di giovedì notte dalla vittima ormai terrorizzata, ha notato che il telefonino della donna continuava a squillare ininterrottamente. In totale, le telefonate sono state circa 450.

La Squadra Mobile, poi, ha scoperto una baby gang composta da un moldavo di 20 anni, un tunisino coetaneo ed un polesano appena maggiorenne

Spaccio a minori Bloccata una baby gang: vendeva marijuana anche durante il lockdown

che avrebbe spacciato marijuana anche a minori durante il «lockdown». L’indagine è partita dalla scoperta di un giovane con un modico quantitativo di marijuana. Il moldavo 20enne ha avuto la misura cautelare dell’obbligo di dimora dalle 19.30 alle 7 con obbligo di presentazione due volte alla settimana alla polizia giudiziaria. Gli altri due restano indagati. Recuperati 50 grammi di marijuana.