Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cittadella, il lungo black out «Rialzarsi e chiudere bene»

Tre sconfitte con 9 gol incassati, Venturato: «Dobbiamo venirne fuori»

- Dimitri Canello

Nove punti in sei partite. Il problema è innanzitut­to il bottino fatto post lockdown, insufficie­nte per ambizioni da serie A, poi la succession­e dei risultati.

Partenza sparata, poi tre sconfitte consecutiv­e, con la difesa che da impenetrab­ile diventa un colabrodo. Nove gol subiti nelle ultime tre uscite e il Cittadella si scopre improvvisa­mente in crisi, tanto che si è passati in pochi giorni da sognare l’aggancio e il sorpasso al Crotone secondo in classifica a guardarsi le spalle per evitare di perdere anche i playoff conquistat­i sul campo nelle ultime tre stagioni. Cos’è successo al Cittadella? È successo innanzitut­to che Paleari ha smesso di fare il fenomeno. O meglio: lo ha fatto a tratti, alternando parate di livello a errori grossolani. Come quello che ha regalato il rigore dell’1-0 al Pisa, oppure come quello commesso col Crotone con un pallone dato a Iori nonostante il capitano fosse circondato da avversari, oppure sul secondo gol della Salernitan­a. Ci stanno i periodi negativi, quello che non si capisce è perché l’involuzion­e sia arrivata all’improvviso e colpendo più giocatori dell’undici titolare.

Stesso discorso, infatti, dicasi per Iori e in parte pure per Diaw, a secco da tre partite e sul quale i difensori avversari montano una guardia spietata. Proseguono, poi, gli evidenti problemi dell’attacco, dove Venturato continua a ruotare gli uomini a propria disposizio­ne senza ricevere risposte positive da uno dei potenziali partner di Diaw. Michael De Marchi ancora una volta è parso in grandissim­a difficoltà, Stanco non ha convinto con il Crotone, Luppi va a corrente alternata, Rosafio sta risalendo posizioni e il più positivo è parso Panico, che tuttavia l’allenatore vede come trequartis­ta più che come seconda punta. «E’ sicurament­e un momento della stagione in cui il caldo condiziona — evidenzia Venturato — però sapevamo che questo finale di campionato sarebbe stato così e quindi non dobbiamo trovare degli alibi. La

La situazione

I granata sono a 9 punti dal Crotone e devono difendere la posizione nella griglia playoff

voglia di provare ad andare in serie A da parte mia c’è sicurament­e ma per adesso sono qui e sto bene. Le sconfitte non aiutano mai, ma dobbiamo essere bravi a venirne fuori e prepararci al meglio per affrontare le altre partite che restano, a cominciare dall’ascoli. Abbiamo sbagliato clamorosam­ente due partite, serve adesso rialzarsi per affrontare al meglio questo finale di stagione».

E Venturato ammette senza problemi che la squadra non sta rispondend­o come ci si aspettava: «Abbiamo regalato tanto in queste ultime partite. Quando vai sotto — ricorda il tecnico dei granata — non è mai facile riprenderl­a. Dobbiamo cercare di lavorare in questi giorni per prepararci al meglio. Il fatto di disporci male e il fatto di non essere corti e riuscire a fare quello che sappiamo fare, ci condiziona anche in fase offensiva». In vista della partita con l’ascoli in programma venerdì sera allo stadio Tombolato, dovrebbero tornare titolari Iori, Proia, Benedetti, D’urso e Perticone, se riuscirà a recuperare dall’infortunio. Davanti solito dilemma: stavolta potrebbe toccare a Rosafio affiancare Diaw.

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A Salerno Sofian Kiyine mette il sigillo personale per il 4-1 sul Cittadella

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