Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Covid, mamma e bimba di un anno positive e isolate
Compostella (Usl 5): «Focolaio in famiglia già sotto controllo». Ieri nessun nuovo contagio
Giornata senza nuovi contagi da coronavirus, ieri, in Polesine: gli ultimi due risalgono a domenica, quando l’azienda sanitaria Usl 5 ha annunciato la positività di una mamma rodigina e della sua bambina di appena un anno. Si tratta di un micro focolaio sviluppato all’interno della famiglia: la madre, di 32 anni, e la figlia, nata nel 2019, sono state sottoposte a tampone e sono risultate positive al Covid 19. Il caso indice è da far risalire al padre, con le quali hanno avuto stretti contatti. «La bambina non presenta sintomatologia grave e non è in pericolo di vita - spiega il direttore generale dell’usl5, Antonio Compostella - Le due pazienti erano già in isolamento, quindi il microfocolaio è controllato e circoscritto».
Non è il primo caso in Polesine di un minore contagiato. «Anche nella fase acuta dell’epidemia in provincia si erano presentati alcuni, pochi, casi di contagio da coronavirus su minori - spiega ancora Compostella -. É vero, all’inizio sembrava che i bambini, partendo dai neonati, fossero esenti dal contagio, ma poi abbiamo visto che non è così». Il contagio avvenuto in ambiente famigliare pone l’accento sulle possibilità di isolamento in una struttura
esterna al domicilio. Tra marzo e maggio, i mesi caldi dell’epidemia, in provincia di Rovigo la struttura individuata per la quarantena delle persone risultate positive era l’ospedale di comunità di Trecenta. LO stabile era stato individuato per evitare il dilagare dei contagi in famiglia. «Non è stata utilizzata; le persone contagiate con sintomi non gravi preferirono restare nel proprio domicilio conclude il numero uno dell’usl 5-. Se in autunno ci sarà una recrudescenza, come azienda dovremo pensare a soluzioni alternative per questo tipo di situazioni».
Intanto resta stabile a 420 il totale dei guariti in Polesine da inizio epidemia, mentre sono 28 le persone attualmente positive. Ben 317, infine, i pazienti posti in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.