Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Precipita dalla piattaforma di 6 metri, operaio in fin di vita
Incidente sul lavoro alla Agco (ex Laverda) nel Vicentino: gravissimo un giovane di Massanzago
Stava demolendo un impianto all’interno dello stabilimento, quando è precipitato dall’altezza di oltre sei metri. La piattaforma su cui stava lavorando avrebbe ceduto e si sarebbe ribaltata, facendogli perdere l’equilibrio e trascinandolo con sè. Un volo dall’alto, e l’impatto della testa sul pavimento: secondo quanto riferito dai medici, è in condizioni disperate per un gravissimo trauma cranico l’operaio padovano vittima ieri mattina di un incidente sul lavoro nella sede dell’ex Laverda di Breganze, storica azienda di macchine agricole, oggi Agco Corporation, multinazionale americana. Si tratta del dipendente di una ditta esterna, la Luisetto srl di Massanzago, società patavina che si occupa di demolizioni e recupero di rottami ferrosi.
L’allarme è scattato alle 9.30 circa di ieri. Stando ad una prima ricostruzione Giovanni Manente, 32enne nato a Mirano (Venezia) e residente a Massanzago, si trovava su un carrello elevatore, a quanto pare ancorato, imbragato a questo. Ma, appunto, la struttura sopraelevata avrebbe ceduto da un momento all’altro, ribaltandosi, facendo cadere il 32enne che, senza più appiglio, è volato per oltre sei metri. Difficile capire, per ora, da cosa sia stato determinato l’incidente. Forse un errore umano, forse un malfunzionamento della struttura, un guasto improvviso: saranno i tecnici dello Spisal dell’ulss 7 Pedemontana intervenuti assieme ai carabinieri della compagnia di Thiene a stabilire cosa abbia causato il cedimento e la conseguente caduta dall’alto. Ad accertare se siano state rispettate tutte le normative in tema di sicurezza sul lavoro. Di certo c’è che l’uomo è precipitato sotto lo sguardo dei colleghi che lo hanno subito soccorso e hanno dato l’allarme al Suem 118. Considerate le circostanze, dalla centrale operativa è stato fatto alzare in volo l’elisoccorso di Verona Emergenza. Manente in pochi minuti è stato trasferito all’ospedale San Bortolo di Vicenza, ricoverato nel reparto di rianimazione. In stato di coma. I medici si sono riservati la prognosi. La sua vita, secondo quanto trapela, sarebbe appesa ad un filo. Accanto a lui familiari, amici e colleghi di lavoro. «Siamo tutti sconvolti, Giovanni è un nostro dipendente da tempo, un lavoratore sveglio, esperto, che sa fare il suo - le parole del titolare, Oscar Luisetto, in grande apprensione per lo sfortunato lavoratore - ieri mattina stava demolendo un impianto dell’ex Laverda, aspettiamo l’esito delle indagini per capire come sia potuto succedere».