Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La gang delle quindicenni veronese pestata a Riccione
Estate della movida violenta. Veronese VERONA pestata a Riccione da 3 coetanee 15enni.a
C’è chi, come il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, nel condannarli, li ha definiti «la moda del momento». E chi, dietro a questi atti di violenza, ci vede gli effetti dei lunghi mesi di lockdown per l’emergenza Covid-19. Fatto sta che in questa estate post pandemia si sta registrando una crescita vertiginosa di fenomeni di risse tra giovani in molte località balneari.
L’ultima, in ordine di tempo, si è verificata domenica a Riccione, una notte di follia nella quale una quindicenne veronese è stata aggredita da tre coetanee – due residenti a Milano e una a Fano, nel Pesarese -, mentre stava camminando con le amiche vicino al lungomare finendo, poi, in ospedale con una prognosi di 10 giorni. Un episodio gravissimo che segue ad altrettanti avvenuti di recente a Jesolo.
La violenza che ha coinvolto la veronese si è consumata il 16 agosto, verso le 2.30. La vittima, in vacanza insieme a due amiche e al padre, stava passeggiando in zona piazzale San Martino, quando ha incrociato la baby gang formata da quindici minorenni, maschi e femmine, tutti del Pesarese e del Milanese. Forse a causa di uno sguardo di troppo e di una spallata, scatta la rissa. La ragazza appartenente alla baby gang, dopo essere stata urtata dalla coetanea di Verona, inizia a insultarla e a minacciarla. A darle man forte arrivano altre due amiche, che accerchiano la veronese tirandole i capelli. Insieme la fanno dunque cadere a terra sferrandole calci e pugni.
Una ferocia tale che lascia impietrite le amiche della vittima, che assistono impotenti all’aggressione, senza riuscire ad opporsi. Fortunatamente, intervengono alcuni passanti che liberano la quindicenne dai suoi aggressori mettendola in salvo. Mentre le protagoniste della violenza si allontanano continuando a prendere a male parole la vittima e i soccorritori, arrivano sul posto i carabinieri della compagnia locale; trovano la veronese ferita e le coetanee che l’hanno picchiata a pochi metri. Nonostante la presenza dei militari, queste mantengono un atteggiamento aggressivo, anche nei confronti del padre della vittima che, giunto sul posto, viene anch’egli pesantemente insultato. Una volta identificate vengono, infine, condotte in caserma e denunciate per lesioni e rapina: durante il pestaggio, infatti, alla quindicenne sarebbe stata strappata la catenina d’oro che portava al collo.