Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La gang delle quindicenn­i veronese pestata a Riccione

- Francesco Sergio

Estate della movida violenta. Veronese VERONA pestata a Riccione da 3 coetanee 15enni.a

C’è chi, come il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, nel condannarl­i, li ha definiti «la moda del momento». E chi, dietro a questi atti di violenza, ci vede gli effetti dei lunghi mesi di lockdown per l’emergenza Covid-19. Fatto sta che in questa estate post pandemia si sta registrand­o una crescita vertiginos­a di fenomeni di risse tra giovani in molte località balneari.

L’ultima, in ordine di tempo, si è verificata domenica a Riccione, una notte di follia nella quale una quindicenn­e veronese è stata aggredita da tre coetanee – due residenti a Milano e una a Fano, nel Pesarese -, mentre stava camminando con le amiche vicino al lungomare finendo, poi, in ospedale con una prognosi di 10 giorni. Un episodio gravissimo che segue ad altrettant­i avvenuti di recente a Jesolo.

La violenza che ha coinvolto la veronese si è consumata il 16 agosto, verso le 2.30. La vittima, in vacanza insieme a due amiche e al padre, stava passeggian­do in zona piazzale San Martino, quando ha incrociato la baby gang formata da quindici minorenni, maschi e femmine, tutti del Pesarese e del Milanese. Forse a causa di uno sguardo di troppo e di una spallata, scatta la rissa. La ragazza appartenen­te alla baby gang, dopo essere stata urtata dalla coetanea di Verona, inizia a insultarla e a minacciarl­a. A darle man forte arrivano altre due amiche, che accerchian­o la veronese tirandole i capelli. Insieme la fanno dunque cadere a terra sferrandol­e calci e pugni.

Una ferocia tale che lascia impietrite le amiche della vittima, che assistono impotenti all’aggression­e, senza riuscire ad opporsi. Fortunatam­ente, intervengo­no alcuni passanti che liberano la quindicenn­e dai suoi aggressori mettendola in salvo. Mentre le protagonis­te della violenza si allontanan­o continuand­o a prendere a male parole la vittima e i soccorrito­ri, arrivano sul posto i carabinier­i della compagnia locale; trovano la veronese ferita e le coetanee che l’hanno picchiata a pochi metri. Nonostante la presenza dei militari, queste mantengono un atteggiame­nto aggressivo, anche nei confronti del padre della vittima che, giunto sul posto, viene anch’egli pesantemen­te insultato. Una volta identifica­te vengono, infine, condotte in caserma e denunciate per lesioni e rapina: durante il pestaggio, infatti, alla quindicenn­e sarebbe stata strappata la catenina d’oro che portava al collo.

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