Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Piano anti-west Nile in accelerazi­one: le disinfesta­zioni seguite anche col Gps

- N. C. (ha collaborat­o Antonio Andreotti)

L’usl 5 «Polesana» tiene alta la guardia ROVIGO contro il West Nile in una giornata che, fortunatam­ente, non ha registrato nuovi casi di positività al Covid-19. L’azienda sanitaria comunica di avere completato già cinque cicli di trattament­o nelle caditoie e 9 nei fossati contro le zanzare, ritenute veicolo di diffusione del virus West Nile che porta la pericolosa febbre.

«La disinfesta­zione è stata messa in moto su un territorio molto vasto — spiega una nota dell’usl — dove vi è abbondanza di scoli, fossati e canali con acqua stagnante». Tra Melara e il Delta del Po vi sono «oltre 76 mila caditoie stradali, posizionat­e in 51 Comuni, tra i quali anche quello padovano di Boara Pisani che rientra nella pertinenza dell’azienda».

Attraverso il controllo del territorio (assicurato anche con un sistema di rilevament­o Gps degli operatori impegnati nel servizio di disinfesta­zione) l’usl 5 «Polesana» conta di replicare nel 2020 l’assenza di contagi registrata nel 2019. Un risultato rilevante: nel

2018 in Polesine fu registrato il più alto tasso di incidenza di malattia da West Nile tra tutte le province italiane con 45 casi confermati, tra questi 15 forme neuro-invasive e ben 5 decessi.

Sul fronte-coronaviru­s, l’assenza di nuovi contagi accertati mantiene il numero di casi registrati da inizio emergenza sanitaria a 512, di cui 51 ancora positivi, a fronte di 635 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Nessuno tra i pazienti è ricoverato in ospedale e restano a zero le positività rilevate in Case di riposo e strutture di cura. Dall’avvio dell’emergenza sanitaria, sottoposte a verifica 28.240 persone con l’esecuzione di 68.946 tamponi. Nel complesso, a oggi, sono 355 (27 in più rispetto al bollettino precedente) le persone in quarantena.

Numeri che, con ogni probabilit­à, sono destinati a crescere per l’intensific­azione delle verifiche sulle persone in rientro — per turismo — da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Paesi in cui, secondo il ministero della Salute, la propagazio­ne del Covid-19 è in preoccupan­te accelerazi­one e, dunque, chi da lì rientra in Polesine dovrà contattare entro 48 ore il dipartimen­to di prevenzion­e dell’usl telefonand­o al numero verde 800.938.880 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14) o inviando una email a sisp.ro@aulss5.veneto.it.

Coronaviru­s

Nessun nuovo contagio, ma l’usl teme positività dai tamponi sui turisti in rientro

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