Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Pestati dal branco per una sigaretta»
Un’altra notte violenta in piazza Duomo: tre giovani feriti. «Provocati e attaccati»
Alessandro Monterosso, 29 anni, imprenditore, in- sieme ad altri due amici è stato picchiato selvaggiamente l’altra sera in piazza Duomo: i tre sono stati avvicinati con la richiesta di una sigaretta, ma è bastato opporsi a un gesto prepotente («Si sono presi l’intero pacchetto») per scatenare la violenza di «due tizi dell’est palestrati» staccatisi da un gruppo. Monterosso ha perso i sensi e riportato ferite, come i due amici. Piazza Duomo regala così un’altra notte violenta.
«Non è accettabile essere malmenati in una città come questa mentre mangi un panzerotto in centro alla sera coi tuoi amici». Pesano come macigni le parole di Alessandro Monterosso, ventinovenne calabrese che da anni si è trasferito in città, infermiere, startupper e imprenditore inserito tra i 100 influencer Young Leaders 2020 di Forbes Italia, che mercoledì sera è stato picchiato da due giovani davanti al Duomo. La zona a pochi passi da piazza dei Signori torna al centro delle cronache per l’ennesimo episodio di violenza durante la movida. Con Alessandro Scarnera (21 anni di Padova) e Lorenzo Pisoni (milanese che è qua in vacanza), Monterosso era seduto sul muretto dopo un aperitivo. «Saranno state le 22.30, stavamo bevendo una birra e mangiando un boccone quando si sono avvicinati due ragazzi dell’est super palestrati che facevano parte di un gruppo che stava trascorrendo la serata poco distante. Il primo ci ha chiesto una sigaretta e gliel’abbiamo data, il secondo, con fare arrogante, si è perso l’intero pacchetto. Gli ho detto di andarsene che non cercavo guai ma mi ha spintonato e colpito prima allo sterno, poi con un pugno in faccia e ho perso i sensi». In aiuto del ventinovenne sono intervenuti i due amici che a loro volta sono stati pestati: un montante ha raggiunto Alessandro Scarnera e un altro pugno pesante
” Monterosso Due tizi palestrati ci hanno preso il pacchetto e quando gli ho detto di andarsene mi hanno colpito: ho perso i sensi
ha messo ko anche Lorenzo Pisoni, il ragazzo che sta trascorrendo alcuni giorni di ferie a Padova. «Abbiamo chiamato le forze dell’ordine, i due aggressori sono fuggiti mentre gli altri del loro gruppo ci deridevano e ci insultavano. Saranno stati una dozzina e hanno continuato a prenderci in giro. Sono intervenute le pattuglie della locale e anche quelle della polizia che hanno identificato diverse persone. Noi siamo andati in pronto soccorso con l’ambulanza e abbiamo trascorso la notte in ospedale. Io ho un trauma cranico e un trauma maxillofacciale con dieci giorni di prognosi oltre a varie contusioni su tutto il corpo, Alessandro dovrà stare fermo una settimana per botte ricevute e anche Lorenzo ne avrà per qualche giorno. Abbiamo avuto paura perché chiedevamo di smettere e gli abbiamo detto di prendersi quello che volevano e per tutta risposta siamo stati attaccati. Non è possibile che sia pieno di pattuglie e queste bande siano libere di fare quello che vogliono. Nel pomeriggio (ieri) abbiamo fatto denuncia ai carabinieri, spero che gli aggressori vengano identificati. Anche se so già aggiunge, amaro - che non subiranno conseguenze. È la prima volta che mi capita una cosa simile così come al mio amico che era in città per stare tranquillo e si è trovato a passare la notte in ospedale».
L’estate padovana continua a essere macchiata dalle violenze delle baby gang che bazzicano il fronte Duomo. Si tratta già del quarto episodio in pochi mesi dopo la rissa della notte del 23 maggio, quella con accoltellamento del 28 giugno e l’aggressione ai titolari della pizzeria Marechiaro di via Daniele Manin del 24 luglio, tanto che il questore Isabella Fusiello ha già da diverso tempo predisposto presidi fissi insieme ai carabinieri e alla guardia di finanza nella zona delle piazze.