Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Lorenzoni, ancora uno «strappo» Piron in lista ma con la Rubinato
L’ex assessore Pd nel 2017 era tra i grandi sponsor del professore
Pare che la sua candidatura sia stata un «fulmine a ciel sereno» per molti. In particolare, per l’ex vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni, che oggi aspira alla presidenza del Veneto per buona parte del centrosinistra. Stiamo parlando dell’ex democratico Claudio Piron, 58 anni, assessore alla Scuola a Palazzo Moroni dal 2004 al 2014, che ha deciso di candidarsi alle regionali del 20 e 21 settembre nella lista «Veneto per le autonomie» a supporto dell’aspirante governatrice Simonetta Rubinato, anche lei ex Pd.
Lo «stupore», essenzialranza, mente, deriva dal fatto che Piron, alle amministrative 2017, è stato uno dei principali artefici della Lista Lorenzoni, tanto che Meri Scarso, attuale capogruppo della stessa lista nel parlamentino padovano, viene da tutti ritenuta una sua «fedelissima». Nell’ala «lorenzoniana» della maggioinsomma, le divisioni non mancano. Basti pensare che pure la consigliera di Coalizione Civica, Daniela Ruffini, ha scelto di non sostenere la corsa dell’ex vicesindaco, candidandosi invece nella lista «Solidarietà, ambiente e lavoro» in appoggio del marito Paolo Benvegnù, anche lui aspirante governatore. L’avventura di Lorenzoni si annuncia quindi ancora più complicata del previsto. E il recente sondaggio di Winpool per «Il Sole 24 Ore», che gli attribuisce appena il 15,5% dei voti, non è di buon auspicio. (d.d’a.)