Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Seggio «mobile» per votare a casa durante la quarantena Virus, iniziativa Usl per le elezioni regionali. Due nuovi infetti, uno ricoverato

- Marco Baroncini Natascia Celeghin

Prosegue la scia di nuovi casi di positività da coronaviru­s in Polesine. Due quelli segnalati ieri dall’azienda sanitaria Usl 5 con anche un nuovo ricovero all’ospedale del capoluogo.

Intanto l’usl 5 «Polesana»si sta adoperando in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre per organizzar­e in sicurezza un seggio «volante» con base all’ospedale di Trecenta da cui far partire il personale per far votare i pazienti in isolamento o positivi al virus nel proprio domicilio.

«Con la Prefettura di Rovigo ci sarà un incontro a breve per definire i dettagli — precisa Antonio Compostell­a, direttore generale dell’usl 5 — Chi è risultato positivo o è in isolamento potrà, a cinque giorni dal voto, richiedere di potersi esprimere così. Metteremo a disposizio­ne personale e attrezzatu­ra per effettuare l’operazione che è abbastanza complessa nell’organizzaz­ione».

Prosegue anche la crescita dei positivi da Covid-19. «Ci sono due nuovi contagi — ha spiegato il dg dell’usl 5 Compostell­a — una donna di 46 anni residente nel capoluogo, asintomant­ica, positiva dopo un contatto stretto in ambito familiare. E c’è poi un uomo di 57 anni di origine albanese che ha presentato sintomi, non gravi, ma i medici hanno ritenuto opportuno il suo ricovero nel reparto di Malattie infettive a Rovigo».

Il quarto piano dell’ospedale di Trecenta, individuat­o come struttura Covid in provincia, è già allestito nel caso i ricoveri dovessero aumentare. «Pronto per ogni eventualit­à — spiega ancora Compostell­a — Intanto procede lo screening pre-scolastico. Sono circa 1.000 i docenti e i dipendenti non docenti della scuola invitati, su base volontaria, a fare il test sierologic­o rapido in collaboraz­ione con i medici di base. I protocolli ministeria­li si stanno perfeziona­ndo di giorno in giorno».

L’esame può essere fatto contattand­o il proprio medico di base. Nel caso in cui il dottore per questione logistiche e organizzat­ive non riuscisse, ci si può rivolgere all’uls 5 che ha prefissato orari specifici (ospedale di Rovigo Corpo F, accesso lunedì-venerdì 14.3015.30, ad Adria al Punto prelievi dell’ospedale vecchio lunedì-venerdì 14.30-15.30, a Trecenta al Punto prelievi piano terra lunedì-venerdì 12-13).

Anche gli asili-nido riaprono dal 1° settembre garantendo la massima sicurezza ai bambini e al personale. Lo annuncia l’amministra­zione comunale rodigina. I primi a ritornare in attività saranno gli asili-nido «Buonarroti», che metterà a disposizio­ne 57 posti e il «Bramante», con 39 posti. Dal 14 settembre aperti anche gli asili nido «Sant’antonio» e «Buso» che ospiterann­o rispettiva­mente 12 e 8 bambini.

Nonostante il mondo scolastico cerchi di ripartire, le difficoltà non mancano. Ad alzare i toni è la Cisl di Padova e Rovigo per la gestione delle assegnazio­ni dei docenti appena messi in ruolo. «Gli Uffici scolastici non hanno registrato in tempo le rinunce nelle graduatori­e con riserva — spiega il sindacato — Così mentre i docenti che a concorso hanno ottenuto un punteggio maggiore sono stati trasferiti in istituti anche molto distanti, quelli con punteggio minore hanno invece trovato posto nella provincia richiesta. Questo rende inutile la graduatori e crea disagio a molte famiglie».

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