Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Dal basket all’atletica i tifosi tornano negli stadi
Mascherine, distanze: prove di ripartenza
I tifosi ritornano sugli spalti. Da Padova a Venezia, questo sarà un week end con lo sport aperto al pubblico. Cinquecento saranno gli spettatori ammessi ai Campionati italiani assoluti di atletica, oggi allo stadio Colbachini di Padova. Poco meno di 650 i tifosi al palasport Taliercio di Mestre per il derby tra Reyer e Treviso.
Lo sport riapre le porte al pubblico, finalmente. Da Padova a Venezia, quello che si apre oggi sarà un week end all’insegna degli eventi sportivi con gli spettatori sugli spalti. Una novità attesa da mesi, in Veneto e non solo, da quando cioè partite e gare erano riprese, però tutte rigorosamente a porte chiuse.
Adesso invece si prova a tornare quasi alla normalità, si prova a guardare avanti, anche grazie alle «prove generali» dello scorso fine settimana quando sulle strade venete, tra Bassano, Marostica e Cittadella, si erano svolti i Campionati italiani di ciclismo «pro» con gli appassionati ad applaudire sulle strade, rispettando con il dovuto rigore distanze e uso della mascherina. Misure anti contagio che saranno ovviamente obbligatorie nel caso dei due eventi che tra oggi e domenica apriranno i battenti al pubblico, sia pure con numeri contingentati. Cinquecento saranno gli spettatori ammessi ai Campionati italiani assoluti di atletica, che scattano oggi allo stadio Colbachini di Padova. Poco meno di 650 saranno i tifosi che domenica potranno accedere al palasport Taliercio di Mestre, per la prima sfida della nuova stagione di basket, il derby tra Reyer e Treviso che apre la Supercoppa 2020.
Un passo avanti notevole rispetto alle partite di calcio che tra giugno e luglio si erano giocate nel totale silenzio degli stadi vuoti. Al Colbachini, tra oggi e domenica, si potranno seguire le gare degli Assoluti italiani di atletica dalla tribuna Nord (quella opposta al rettilineo d’arrivo) così come indicato dal Comitato organizzatore locale che, nello stabilire la capienza massima, fa riferimento all’ordinanza regionale del 13 agosto. Gli spettatori dovranno compilare all’ingresso un’autodichiarazione «covid», dovranno indossare per tutto il tempo la mascherina, rispettare la distanza di un metro e rimanere sempre seduti sul posto assegnato. «E’ il primo evento in Italia che avrà una parte di pubblico in presenza — spiega il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro — e siamo felici di poter annunciare il sold out per domani, ma anche le altre due giornate stanno facendo ottimi numeri. Ci saranno 500 spettatori, si tratta di una prima tappa di ritorno alla normalità all’interno di un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo».
Al Taliercio di Mestre, invece, trattandosi di un luogo chiuso (che secondo l’ordinanza regionale non potrebbe ospitare più di 200 persone) la società è riuscita ad ottenere un innalzamento della capienza, dopo aver presentato in Regione un rigoroso protocollo di gestione dei flussi. E ieri è arrivato il via libera dagli uffici competenti: saranno dunque 648 i tifosi che domenica pomeriggio alle 18 potranno assistere al derby con la De’ Longhi Treviso, prima partita del torneo di Supercoppa che dà il via ufficiale alla nuova stagione cestistica. I posti disponibili sono circa un quinto rispetto alla capienza normale della struttura (3500 posti) e la società ha stabilito di dare la precedenza agli sponsor e a quegli abbonati che nei mesi scorsi non avevano presentato la richiesta di rimborso delle partite non disputate la scorsa stagione a causa del lockdown. Sono previsti accessi distinti alla struttura, distanziamento sulle tribune, oltre ovviamente all’uso della mascherina e alla sanificazione. La raccomandazione dell’umana Reyer è di rispettare rigorosamente tutte le misure, con la speranza che funzioni tutto a dovere e che per le partite successive, ma soprattutto per il campionato di serie A, si riesca ad avere ancora più tifosi sulle tribune.