Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Offese social alla candidata «Solidarietà per Tessarin»
Elezioni regionali, nel mirino l’esponente dem disabile e in carrozzina E Salvini irride la Festa dell’unità a Stienta. La replica Pd: «Vergogna»
Nella campagna elettorale per le Regionali viene scritta la brutta pagina degli insulti a Marialaura Tessarin, raggiunta dagli «odiatori» con post offensivi (accanto al titolo) sulla propria bacheca Facebook. «Spiace vedere questo accanimento, spesso rivolto alle donne — spiega la candidata del Pd disabile in carrozzina — ma rincuorano le tantissime attestazioni di solidarietà ricevute. Da persona di sinistra, continuerò a impegnarmi per un Veneto libero, aperto, accogliente».
Tessarin è assessore alle Politiche giovanili e di genere a Porto Viro, nella cui giunta è impegnata con le deleghe a Turismo e Attività produttive Valeria Mantovan, pure in lizza per Palazzo Ferro Fini, ma sotto le insegne di Fratelli d’italia (Fdi). Mantovan ieri ha inaugurato il proprio comitato elettorale in corso del Popolo a Rovigo, nell’ex negozio di ottica sotto Palazzo Banca del Monte.
A esacerbare il clima anche una polemica aperta da Matteo Salvini che, sulla propria pagina Facebook, ha postato un video, irridendo i volontari della «Festa de L’unità» di Stienta per la poca partecipazione dei cittadini. «Non spingete» è il commento del segretario federale della Lega che ottiene la risposta a muso duro di Graziano Azzalin.
«Vergognoso e ignobile — dice il consigliere regionale uscente del Pd, candidato per la riconferma — che Salvini dileggi con la sua macchina del fango una manifestazione che affonda le radici nella storia del nostro territorio, storia che Salvini ignora. Una festa che vede all’opera volontari, che lavorano con impegno, generosità e passione genuina e disinteressata, altre cose che Salvini ignora. Una manifestazione che ha dovuto fare i conti con le cautele e difficoltà derivate dall’emergenzacovid, che Salvini volutamente ignora perché preferisce abbracci e selfie senza mascherine, cavalcando la disinformazione e giocando solo a distruggere mai a costruire».
Azzalin, inoltre, ricorda come anche il sindaco di Stienta, Enrico Ferrarese, pur sostenuto dalla Lega, abbia portato alla Festa «il saluto di tutta la comunità, proprio perché ne riconosce il ruolo sociale e il valore che ha a livello locale».
E tra i sindaci altopolesani, il trecentese Antonio Laruccia è candidato alle Regionali con Forza Italia e rivendica alla concretezza degli amministratori locali il riconoscimento della Zona logistica semplificata (Zls) in Polesine. «Se eletto a Venezia — promette Laruccia — mi attiverò con energia per dare corso e consolidare questo processo, agendo sul piano strategico affinché Rovigo e il suo territorio trovino finalmente quelle risposte attese da tanto, troppo tempo».
Su lavoro ed economia pone l’accento anche Daniele Ceccarello che, candidato con Fdi, ha promosso all’ostello dell’amolara ad Adria un dibattito su pesca professionale e caccia. A sostenerlo, l’europarlamentare Sergio Berlato e l’ex senatore Bartolomeo Amidei.
Accende i riflettori sulle politiche per la terza età Diego Crivellari, critico sul prolungamento per il quinto anno consecutivo del commissariamento regionale dell’iras, l’ente che gestisce le Case di riposo comunali del capoluogo. «Se la nostra Regione — sostiene l’ex deputato, candidato con il Pd — fosse stata più attenta agli investimenti nell’assistenza agli anziani e alla cronicità e meno alle poltrone, oggi saprebbe perfettamente che l’iras di Rovigo rimane potenzialmente un fiore all’occhiello per il Polesine e riuscirebbe, soprattutto, a gestire quei postiletto dedicati agli anziani con malattie croniche che la stessa giunta Zaia in questi anni ha tagliato dagli ospedali».
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