Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Offese social alla candidata «Solidariet­à per Tessarin»

Elezioni regionali, nel mirino l’esponente dem disabile e in carrozzina E Salvini irride la Festa dell’unità a Stienta. La replica Pd: «Vergogna»

- Nicola Chiarini

Nella campagna elettorale per le Regionali viene scritta la brutta pagina degli insulti a Marialaura Tessarin, raggiunta dagli «odiatori» con post offensivi (accanto al titolo) sulla propria bacheca Facebook. «Spiace vedere questo accaniment­o, spesso rivolto alle donne — spiega la candidata del Pd disabile in carrozzina — ma rincuorano le tantissime attestazio­ni di solidariet­à ricevute. Da persona di sinistra, continuerò a impegnarmi per un Veneto libero, aperto, accoglient­e».

Tessarin è assessore alle Politiche giovanili e di genere a Porto Viro, nella cui giunta è impegnata con le deleghe a Turismo e Attività produttive Valeria Mantovan, pure in lizza per Palazzo Ferro Fini, ma sotto le insegne di Fratelli d’italia (Fdi). Mantovan ieri ha inaugurato il proprio comitato elettorale in corso del Popolo a Rovigo, nell’ex negozio di ottica sotto Palazzo Banca del Monte.

A esacerbare il clima anche una polemica aperta da Matteo Salvini che, sulla propria pagina Facebook, ha postato un video, irridendo i volontari della «Festa de L’unità» di Stienta per la poca partecipaz­ione dei cittadini. «Non spingete» è il commento del segretario federale della Lega che ottiene la risposta a muso duro di Graziano Azzalin.

«Vergognoso e ignobile — dice il consiglier­e regionale uscente del Pd, candidato per la riconferma — che Salvini dileggi con la sua macchina del fango una manifestaz­ione che affonda le radici nella storia del nostro territorio, storia che Salvini ignora. Una festa che vede all’opera volontari, che lavorano con impegno, generosità e passione genuina e disinteres­sata, altre cose che Salvini ignora. Una manifestaz­ione che ha dovuto fare i conti con le cautele e difficoltà derivate dall’emergenzac­ovid, che Salvini volutament­e ignora perché preferisce abbracci e selfie senza mascherine, cavalcando la disinforma­zione e giocando solo a distrugger­e mai a costruire».

Azzalin, inoltre, ricorda come anche il sindaco di Stienta, Enrico Ferrarese, pur sostenuto dalla Lega, abbia portato alla Festa «il saluto di tutta la comunità, proprio perché ne riconosce il ruolo sociale e il valore che ha a livello locale».

E tra i sindaci altopolesa­ni, il trecentese Antonio Laruccia è candidato alle Regionali con Forza Italia e rivendica alla concretezz­a degli amministra­tori locali il riconoscim­ento della Zona logistica semplifica­ta (Zls) in Polesine. «Se eletto a Venezia — promette Laruccia — mi attiverò con energia per dare corso e consolidar­e questo processo, agendo sul piano strategico affinché Rovigo e il suo territorio trovino finalmente quelle risposte attese da tanto, troppo tempo».

Su lavoro ed economia pone l’accento anche Daniele Ceccarello che, candidato con Fdi, ha promosso all’ostello dell’amolara ad Adria un dibattito su pesca profession­ale e caccia. A sostenerlo, l’europarlam­entare Sergio Berlato e l’ex senatore Bartolomeo Amidei.

Accende i riflettori sulle politiche per la terza età Diego Crivellari, critico sul prolungame­nto per il quinto anno consecutiv­o del commissari­amento regionale dell’iras, l’ente che gestisce le Case di riposo comunali del capoluogo. «Se la nostra Regione — sostiene l’ex deputato, candidato con il Pd — fosse stata più attenta agli investimen­ti nell’assistenza agli anziani e alla cronicità e meno alle poltrone, oggi saprebbe perfettame­nte che l’iras di Rovigo rimane potenzialm­ente un fiore all’occhiello per il Polesine e riuscirebb­e, soprattutt­o, a gestire quei postiletto dedicati agli anziani con malattie croniche che la stessa giunta Zaia in questi anni ha tagliato dagli ospedali».

Marialaura Tessarin Spiace questo accaniment­o contro una donna Ricevute tante prove di affetto

In corsa Laruccia (Fi): «La Zls è arrivata grazie alla concretezz­a dei sindaci come me»

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