Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Riapertura per gli asili-nido ma il problema è il trasporto
Vertice in Provincia per la soluzione. E a Occhiobello parte il «Pedibus»
Nessun intoppo di rilievo per la riapertura delle prime scuole in Polesine che da ieri hanno nuovamente accolto bambini e maestre, rimettendo in moto il sistema d’istruzione messo in crisi dal coronavirus.
«L’attività è iniziata regolarmente — spiega Roberto Tovo, assessore alla Scuola del capoluogo dove hanno ripreso servizio i nidi “Buonarroti” e “Bramante” — Gli interventi ipotizzati oggi sono stati attuati per la prima volta senza criticità. Comunque, come sempre cerchiamo di essere attenti ad eventuali richieste o miglioramenti». Nessun intoppo nemmeno ad Adria dove l’assessore ai Servizi Sociali, Sandra Moda, annuncia che il Comune si farà carico dell’aumento delle rette per il nido «Magicabula».
Resta invece aperta la partita del trasporto pubblico, dove continua a non essere chiaro come ricomporre lo scacchiere delle tratte e dei costi. Con l’indicazione di una capienza massima dell’80%, la prossima settimana il presidente della Provincia Ivan
Dall’ara convocherà un incontro tra dirigenti scolastici, Uffico scolastico, primi cittadini e imprese che si occupano del trasporto pubblico per raggiungere una quadra.
In attesa di una soluzione, Occhiobello ha lanciato un servizio di «Pedibus» per andare a scuola in sicurezza. Già usato prima della pandemia, permette ai bambini di raggiungere a piedi la scuola assieme agli altri bambini. La possibilità è aperta agli alunni della scuola primaria, seguiti da volontari. La conduzione del minore dall’abitazione alla fermata del «Pedibus» resterà di competenza dei genitori. L’attivazione delle linee dipenderà dall’adesione di alunni e volontari, che si rendano disponili dalle 7.20 alle 8. Le iscrizioni possono essere accettate anche in corso d’anno e saranno accolte compatibilmente con i posti disponibili e nel rispetto dell’itinerario definito. Info e moduli d’iscrizione sul sito web del Comune di Occhiobello.
Riguardo la situazione generale dei contagi da Covid-19 in provincia, anche ieri registrati dall’usl 5 due nuovi casi di positività per due donne residenti in Polesine: una 15enne di ritorno dalla Croazia e una 70enne che, dopo la comparsa di sintomi, si è sottoposta a tampone.
«La donna del 1950, residente in Basso Polesine, ha fatto un tampone dopo la comparsa di sintomi al Pronto Soccorso. In isolamento domiciliare perché non necessita di ricovero — spiega il direttore generale dell’usl 5 Antonio Compostella — La giovane del 2005, residente in Alto Polesine, è asintomatica e ha eseguito il tampone di rientro dalla Croazia. Rimane in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva».
Una nuova guarigione fa salire a 438 il totale dei guariti in Polesine da inizio epidemia. Sono 72 le persone ora positive in provincia. I tamponi eseguiti da inizio epidemia, in Polesine, sono 75.709 su 30.483 persone.
Il fronte del virus Positive ieri una 15enne rientrata dalla Croazia e una 70enne al Pronto soccorso con sintomi