Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Positivi 3 giocatori del Chievo Padova, salta l’amichevole
Partitella a porte chiuse per la squadra di Mandorlini Mercato, c’è Valentini (ex Ascoli): pronto un biennale
La notizia arriva attorno alle 15. Inizialmente sembra che i contagiati siano addirittura sei, poi il comunicato ufficiale congiunto inviato da Padova e Chievo, fa chiarezza. Tre calciatori gialloblù sono risultati positivi al coronavirus e l’amichevole in programma all’euganeo alle 16.30 viene cancellata. Una forma di cautela e di precauzione nei confronti dei giocatori del Padova che, pronti per partire per lo stadio, vengono avvisati del contrordine dallo staff e da Andrea Mandorlini.
Niente Padova-chievo, dunque, e normale allenamento in famiglia per la squadra, con una partitella undici contro undici a porte chiuse all’interno delle mura dell’impianto. È questo il sabato pomeriggio padovano, con la notizia di mercato che piomba in città poco dopo. Nahuel Valentini, ex difensore dell’ascoli svincolato dal club marchigiano da pochi giorni, è il prescelto per rinforzare il reparto arretrato biancoscudato. Vince il ballottaggio con Luca Martinelli, difensore del Catanzaro, altro giocatore che era stato in ballo per affiancare la coppia difensiva composta da Anton Kresic e da Sinisa Andelkovic.
Per Valentini contratto biennale e firma attesa all’inizio della settimana, quando arriverà anche l’ufficialità. Per completare il pacchetto arretrato adesso manca soltanto un esterno sinistro da affiancare a Joel Baraye, peraltro non certo della permanenza in biancoscudato e sul quale potrebbe catapultarsi qualche club di B. Dopo l’allenamento è stato presentato Gianmarco Vannucchi, il portiere scelto da Sogliano e Mandorlini per difendere la porta biancoscudata. Vannucchi, che ha esordito in amichevole contro la Lazio ad Auronzo di Cadore, si è detto entusiasta della nuova avventura padovana: «Il portiere è un ruolo particolare — sottolinea — o giochi o non giochi, in questi anni sono stato dietro a Micai a Salerno e chiaramente non ho avuto grandi possibilità di mettermi in mostra. Il direttore mi ha chiamato e ci ho pensato poco per venire qui. A Sogliano avevo dato subito la mia disponibilità. Sono arrivato da poco, ma c’è una grande sintonia fra di noi. E’ uno dei fattori fondamentali per fare un campionato importante. Un portiere di Lega Pro deve migliorare sotto tutti i punti di vista, sono venuto a Padova con grande umiltà e voglio lavorare tanto, mettendomi a disposizione di Mandorlini. Non essendo altissimo, cerco di anticipare il gioco nella lettura, nella rapidità e nell’esplosività. Con i piedi? Cammino (ride ndr). Me la cavo...». Poi parla del momento legato all’emergenza covid, manifestando un certo imbarazzo nel commentare una situazione che mette a disagio tutti: «Lo staff e l’allenatore ci hanno detto che non avremmo giocato — spiega Vannucchi — perché erano stati trovati positivi tre giocatori del Chievo. Stavamo andando al campo e alla fine l’amichevole si è trasformato in un allenamento fra di noi, abbiamo dovuto adattarci. E’ un momento particolare in cui dobbiamo stare attenti anche a chi frequentiamo e a quello che facciamo. Dobbiamo avere più attenzione senza cercare pericoli, non so nemmeno io cosa dire. Ci conosciamo tutti e bene o male sappiamo quello che facciamo, come hanno fatto questi ragazzi a contagiarsi visto che sono in ritiro non lo sa nessuno».