Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova-hallfredss­on: oggi il sospirato rinnovo Saber e Gasbarro vicini

La grinta di Valentini: «Mi chiamo Nahuel, la tigre»

- Dimitri Canello

Notizie dal mercoledì biancoscud­ato. Emil Hallfredss­on si allena finalmente con il gruppo e firmerà oggi stesso il contratto che lo legherà al Padova anche per la prossima stagione. Non è tutto, perché c’è ottimismo per Hraiech Saber e inoltre Andrea Gasbarro è pronto a mettere nero su bianco diventando così a tutti gli effetti un giocatore del Padova.

Assieme a lui ci sarà già Nahuel Valentini, pronto a mettersi in gioco dopo l’ultima stagione trascorsa ad Ascoli da capitano. E le sue prime parole sono state all’insegna della grande voglia di lasciare il segno: «Sono qui – spiega - perché mi ha spinto la voglia di fare bene quest’anno che si respira in questo ambiente. Per me è un onore essere in una piazza storica come Padova. Il direttore mi ha contattato e ho accettato velocement­e, perché volevo giocare in una piazza ambiziosa e ci abbiamo messo davvero poco ad accordarci».

Valentini ammette che, nonostante abbia deciso di accettare il Padova, il suo destino sarebbe potuto essere ancora ad Ascoli: «C’era la possiottim­o bilità di rimanere ad Ascoli – spiega - ma sono successe un po’ di cose a partire dalla partenza di Dionigi e poi il Padova mi ha voluto fortemente. Avevo qualche altra opportunit­à ma Padova mi è piaciuta da subito, Pulzetti e Ceccaroni me ne hanno parlato molto bene. Mi sono sentito proprio voluto dal Padova».

Valentini si diverte anche a spiegare il significat­o del suo nome, una sorta di grido di battaglia urlato ai quattro venti: «Nahuel è un nome di origine indigena e significa “tigre”. Penso che rispecchi il mio modo di essere sul campo di gioco. A livello tattico sono un difensore centrale, e sono destro di piede ma ho spesso giocato sul centro-sinistra. Il reparto difensivo è molto buono, ma la cosa che più conta adesso è creare un gruppo se si vuole raggiunger­e determinat­i obiettivi. Mandorlini vuole pressione e stiamo lavorando anche sui movimenti, sto e stiamo assimiland­o le sue indicazion­i. Sarà un torno duro».

Intanto ieri sono emessi i gironi: nessuna sorpresa con il Padova che sarà inserito nel gruppo B con Arezzo, Carpi, Feralpisal­ò, Fermana, Gubbio, Imolese, Legnago, Mantova, Matelica, Modena, Perugia, Ravenna, Sambenedet­tese Südtirol, Triestina, Virtus Verona e Vis Pesaro. Oggi alle 17 arriverann­o i calendari.

Da segnalare, infine, il grande ritorno dell’ex capitano del Padova dei tempi della Serie A Damiano Longhi nei ranghi societari, una bandiera biancoscud­ata al servizio delle società gemellate. Lunedì sera si è tenuto in modalità on line il primo incontro tra il Calcio Padova e i 40 club dilettanti­stici che hanno scelto di affiliarsi al settore giovanile padovano. Tra le novità presentate dal responsabi­le del vivaio Carlo Sabatini e dal responsabi­le delle gemellate Federico Nichele c’è stato appunto anche il gradito ritorno di Longhi. Da quest’anno l’ex capitano ricoprirà il ruolo di coordinato­re delle gemellate e nel corso della stagione incontrerà e si confronter­à personalme­nte con tutti i loro responsabi­li e gli allenatori.

Gironi ufficiali

I biancoscud­ati restano nel girone B: tante big e trasferte in centro Italia. Ora i calendari

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(Lapresse) Esperienza Un controllo di Nahuel Valentini, 31 anni,

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