Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Onda anomala, sbatte la testa e muore

Tragedia durante la gita in laguna con la barca. Vittima un idraulico di Vigodarzer­e

- Pierfrance­sco Carcassi Andrea Pistore

Una gita in barca trasformat­asi in tragedia a Pellestrin­a: ieri pomeriggio ha perso la vita in un incidente Giacomo Maroni, 63 anni, padovano di Vigodarzer­e. Secondo le prime ipotesi, l’uomo avrebbe perso il controllo del timone e avrebbe battuto la testa contro il «roll bar» dopo che lo scafo avrebbe avuto un sobbalzo. Stava rientrando da un pranzo al ristorante. Vedovo, idraulico con una ditta ben avviata, aveva lasciato lasciato il timone dell’azienda ai due figli.

Una gita in barca trasformat­asi in tragedia a Pellestrin­a nella laguna veneziana dove ieri pomeriggio ha perso la vita in un incidente Giacomo Maroni, ex idraulico, padovano di Vigodarzer­e. Le cause della tragedia sono ancora al vaglio degli uomini della Capitaneri­a di porto ma secondo le prime ipotesi l’uomo avrebbe perso il controllo del timone e avrebbe battuto la testa. Sarebbe bastato che lo scafo della barca prendesse qualche grado di angolazion­e di troppo nell’affrontare un’onda anomala sollevata da un gommone di passaggio perché il sessantatr­eenne al timone scivolasse, prima del tragico epilogo.

Giacomo Maroni era partito ieri mattina da Chioggia con un’amica: lì, in una darsena teneva la sua barca. Era diretto verso un ristorante di Pellestrin­a, Da Celeste, dove si è fermato per il pranzo. Poco dopo aver finito di mangiare, è tornato sull’imbarcazio­ne per rientrare. I due stavano navigando lungo il canale di Pellestrin­a, dal lato della laguna, quando lo scafo avrebbe avuto un sobbalzo. L’uomo al timone si è tenuto saldo, ma sarebbe scivolato, battendo la testa contro il roll-bar della barca, per poi perdere conoscenza. Il mezzo però ha continuato la sua corsa perché, dopo il colpo, il sessantatr­eenne ha accelerato inavvertit­amente: la barca è andata dritta contro un molo di legno vicino al riparo per alcuni natanti. La donna che era a bordo è rimasta illesa. È stata lei a sbracciars­i verso riva e a urlare: per soccorrerl­i sono intervenut­i dei residenti dell’isola che hanno chiamato aiuto. I sanitari del Suem 118 sono arrivati sul posto con l’elicottero per cercare di salvare il malcapitat­o ma dopo vari tentativi di rianimazio­ne e le manovre salvavita il medico ha solo potuto constatare il decesso. Sul posto anche gli uomini della Capitaneri­a di Porto assieme ai Vigili del Fuoco.

La notizia della morte ha raggiunto a metà pomeriggio i due figli Davide e Daniele che da qualche anno avevano rilevato l’azienda di famiglia diventata nel 2017 la Fratelli Maroni, che si occupa di idraulica elettrica e climatizza­zione. La ditta con sede a Pontevigod­arzere è molto nota nella zona tra Cadoneghe, l’arcella e Vigodarzer­e: entrambi ieri quando sono stati avvertiti della morte del genitore erano impegnati in lavori di ristruttur­azione. «Non so molto della dinamica - ha spiegato distrutto Daniele - so solo che ha avuto un incidente. Mio papà era una bella persona che ci ha insegnato tutto di questo mestiere». La vita di Giacomo Maroni era stata sconvolta sei anni fa dalla perdita della moglie per un tumore ai polmoni che l’aveva uccisa troppo presto. L’uomo, che aveva sempre lavorato come artigiano, dopo la pensione e la disgrazia personale era riuscito a ripartire e a farsi una nuova vita. Grandissim­o appassiona­to di mare, oltre alle gite in barca in laguna, aveva anche girato il mondo raggiungen­do Paesi esotici come la Thailandia. Su Facebook aveva condiviso moltissime foto di quella vacanza, con commenti entusiasti sul sud est asiatico. Innamorato del calcio, era tifoso della Juventus, che quando poteva seguiva. I due figli in serata hanno raggiunto la laguna per recuperare il barchino e trasferirl­o in porto.

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