Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tari, sconto alle imprese ma non alle famiglie
Dopo il lockdown, aumenti alle utenze domestiche per le rate residue del 2020
Novità in vista per le ultime due rate annuali della Tari, ovvero la tassa comunale per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti. I due versamenti, a Padova, sono da tempo stati posticipati a causa dell’emergenza coronavirus e scadono rispettivamente il 30 settembre e il 10 dicembre. Ma le due bollette, per quanto riguarda le circa 100 mila utenze domestiche del capoluogo, conterranno un aumento del 3,5% rispetto alla prima, che andava pagata entro il 30 giugno scorso. E questo perché, sia a causa della pandemia da Covid-19 che per l’applicazione di alcuni nuovi criteri stabiliti dall’arera, cioè l’autorità nazionale che regola la gestione del servizio, le tariffe di quest’anno erano inizialmente rimaste invariate rispetto a quelle del 2019. Adesso, però, all’importo stabilito in origine è il momento di applicare un conguaglio. Anche perché, nonostante il coronavirus, i costi a carico di Acegasapsamga (e a cascata di Palazzo Moroni) sono leggermente cresciuti rispetto all’esercizio precedente. E così, per fare qualche esempio pratico relativo alla parte fissa dell’imposta, una persona che abita da sola in un appartamento di 50 metri quadri dovrà versare 23,80 euro per rata anziché 23. Una coppia che vive in una casa di 70 metri quadri, invece, dovrà versarne 39,84 anziché 38,50. Mentre due genitori che abitano, con un figlio, in un alloggio di 90 metri quadri dovranno versarne 56,82 anziterranno ché 54,90. E così via.
Discorso diverso, invece, per le utenze non domestiche delle circa 15 mila imprese (a cominciare dai pubblici esercizi e dalle attività commerciali) che, a causa del lockdown dovuto al Covid, sono state costrette a rimanere chiuse per quasi tre mesi, senza dunque produrre rifiuti dall’inizio di marzo fino alla metà di maggio. Tutte queste imprese, infatti, riceveranno un’unica bolletta da pagare entro il 10 dicembre, ma otuno sconto sul conguaglio compreso tra il 15 e il 25%. Uno sconto reso possibile dal milione e mezzo di euro che il Comune ha appositamente stanziato in loro favore. «Ci è sembrato sacrosanto intervenire in questo senso spiegano gli assessori cittadini ai Tributi e all’ambiente, Antonio Bressa e Chiara Gallani - dando una mano a quelle categorie economiche che, per colpa del Covid-19, hanno subito una brusca riduzione del loro fatturato e, allo stesso tempo, contenendo al massimo l’entità del conguaglio a carico delle famiglie». Le richieste vanno presentate entro il 31 ottobre direttamente ad Acegasapsamga.