Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Le pillole-teschio comprate sul dark web Sequestro di ecstasy pagata in bitcoin e spedita a un ignaro tabacchino
Per rifornirsi della droga ha utilizzato il dark web con il pacco fatto recapitare a un ignaro tabacchino dove lui sarebbe potuto andare comodamente a ritirarlo senza destare sospetti. Un ventitreenne padovano originario del Medio Oriente è stato denunciato dai carabinieri del radiomobile di Abano Terme per detenzione ai fini di spaccio dopo che il giovane, fino a ieri incensurato, si era fatto spedire 65 pasticche di ecstasy a forma di teschio del tipo Mdma (42 grammi di peso) in una rivendita tabacchi di Montegrotto che funge anche da pick-up point, il servizio di ritiro pacchi postali per terze persone che è sempre più diffuso e utilizzato. Lo scatolone è stato intercettato dagli investigatori: all’interno del pacco erano stipate le due buste con la droga sintetica pagata attraverso il «bitcoin», la cripto-valuta elettronica che consente di comprare in internet su canali invisibili. Nell’abitazione del giovane i militari hanno sequestrato anche marijuana e circa 200 compresse di ansiolitici oltre alla documentazione relativa all’acquisto dell’ecstasy sul dark-web. Peraltro è notizia di ieri che la collaborazione tra l’fbi e le polizie europee ha portato all’arresto di 179 venditori operanti nel web oscuro consentendo il sequestro di oltre 500 kg di farmaci e droghe tra cui anche l’mdma oltre a 6,5 milioni di dollari tra contanti e bitcoin. Nei guai sono finiti spacciatori statunitensi, tedeschi, olandesi, inglesi e austriaci. Proprio sui canali esteri si sarebbe rifornito anche il ventitreenne che per evitare di essere sorpreso ha cercato di sfruttare il servizio fornito dal tabacchino. Va sottolineato come il proprietario della rivendita di Montegrotto sia all’oscuro della vicenda dato che i militari hanno appurato la sua totale estraneità ai fatti.