Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
M5s: «Niente ricorso pronta una memoria»
Alla fine non è un vero e proprio ricorso bensì una «memoria». Questa la formula scelta dal M5s rimasto fuori dall’emiciclo di palazzo Ferro Fini nonostante il candidato Enrico Cappelletti abbia superato la soglia di sbarramento del 3% per chiedere di rivedere l’assegnazione dei seggi. «Abbiamo depositato oggi presso la corte d’appello di Venezia e presso ciascun tribunale circoscrizionale del Veneto, una “memoria” - spiega Cappelletti - che illustra le nostre osservazioni. Un’interpretazione errata della legge elettorale regionale, potrebbe portare a una situazione paradossale: l’elezione in Consiglio regionale di Consiglieri appartenenti a liste che hanno raccolto l’uno, uno e mezzo per cento, e la mancata elezione di Consiglieri appartenenti alla lista del M5S, che ha raccolto più del doppio di tali consensi. Nel caso di una unica lista che sostiene il candidato Presidente, la volontà dell’elettore è chiara». Ma prima di lunedì la Corte non si esprimerà.