Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ospedale, 31 stalli blu contro la sosta selvaggia
Piccola «rivoluzione» (con bike lane) lungo la ciclabile in via Gattamelata
Trentuno nuovi posti auto a disposizione degli utenti dell’ospedale di via Giustiniani. Sono quelli che gli uffici di Palazzo Moroni, su indicazione del vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi, e dell’assessore cittadino alla Mobilità, Andrea Ragona, hanno già ricavato nel tratto di via Gattamelata compreso tra via Cornaro e la stessa via Giustiniani. L’intervento, illustrato ieri mattina proprio da Micalizzi e Ragona, ha comportato la riduzione da due a una corsia della carreggiata in direzione ovest di via Gattamelata e la trasformazione (temporanea) della pista ciclabile in una più stretta bike lane.
I nuovi stalli, che si trovano all’altezza dell’ingresso dello Iov, sono temporaneamente stati dipinti di bianco, risultando quindi gratuiti. Ma nei prossimi giorni, verranno pitturati di blu e dunque, sotto la gestione di Aps Holding, diventeranno a pagamento al costo di 1,10 euro all’ora. «Abbiamo deciso di sanare una situazione che non era più tollerabile. Cioè hanno spiegato vicesindaco e assessore - il parcheggio in divieto di sosta sopra la pista ciclabile di via Gattamelata, che peraltro in futuro verrà ulteriormente ristrutturata e protetta. Grazie a questi 31 nuovi posti auto, abbiamo costruito un’alternativa regolamentata. E di conseguenza, d’ora in avanti, non ci sarà più la tolleranza di prima nei confronti della sosta selvaggia di fronte all’ospedale e nelle strade limitrofe». L’intervento appena descritto, hanno poi aggiunto Micalizzi e Ragona, rappresenta una sorta di primo passo per la sistemazione dell’intera pista ciclabile che corre lungo via Gattamelata, ovvero nel tratto della «tangenziale interna» che va dall’incrocio con via Facciolati fino a quello con via Ariosto, e che potrebbe essere convertita in una «bike lane», sul modello di quella già realizzata in via Cavalletto e sul lato sud di Prato della Valle.
Peraltro, sia in via Cavalletto che in Prato, sono state ricavate delle «case avanzate» per le biciclette, cioè delle aree dipinte di rosso riservate ai ciclisti all’altezza del semaforo e che quindi permettono loro di partire in vantaggio rispetto ai veicoli a motore quando scatta il verde. Una città, insomma, sempre più a misura delle due ruote e della cosiddetta mobilità dolce. Anche perché, in
1,10