Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gli zaini da rider imbottiti di droga
Padova, blitz della polizia sotto un cavalcavia. L’area era un deposito di stupefacenti
Sotto quel cavalcavia di Pontevigodarzere era stato notato uno strano viavai di persone, e quando la questura ha ispezionato l’area ha trovato una rete di cunicoli e pertugi dov’erano stati nascosti droga, denaro e zaini da rider, nello specifico di Just Eat, utilizzati per effettuare le consegne di stupefacenti passando inosservati. Ritrovato anche un cucciolo di cane rubato nei giorni scorsi e restituito al proprietario. In zona riesplode la polemica sul degrado.
Un piccolo mondo fatto di cunicoli, corridoi e nascondigli. Sotto il viadotto, nell’underground più dimenticato, un gruppo di giovani nordafricani ha realizzato un vero e proprio deposito di stupefacenti. Lo ha scoperto la Squadra Mobile di Padova che ha fatto un blitz sotto al cavalcavia di Corso 13 giugno in zona Pontevigodarzere. Hashish e marijuana erano nascoste dentro a un contenitore quadrato che i rider usano per le consegne Just Eat.
È quindi anche questo un vettore utilizzato per non dare nell’occhio ed effettuare le consegne a domicilio. Tra i cunicoli è stato trovato anche un cane, cucciolo di Straffordshire terrier subito riconsegnato alla sua padrona. Sono finiti sotto sequestro oltre a 290 grammi di hashish e 315 grammi di marijuana, oltre a vari telefonini, bilancini di precisione, 241 euro in contanti, zainetti e poi ancora una mazza da baseball, due pistole taser e numerose confezioni di spray urticante di marchio americano. La polizia ha sequestrato anche due biciclette elettriche di ultima generazione, provento di due diversi furti. Gli agenti sono arrivati ai cunicoli di Pontevigodarzere dopo numerose segnalazioni da parte dei residenti delle vie vicine, quali via Duprè, via Fornace Morandi, via Moretto da Brescia. I cittadini hanno riferito di un massiccio andirivieni di stranieri, oltre che da sotto il ponte, anche da alcune abitazioni al grezzo, abbandonate da tempo poco lontano dalla stazione nord del tram. Anche lì gli agenti hanno fatto un sopralluogo, non vi era nessuno, ma la zona è apparsa sporca, trasandata, carica di rifiuti. Proprio nei pressi di quelle abitazioni la stessa polizia qualche sera fa aveva stazionato per una serie di controlli stradali, venendo aggredita da lanci di sassi e bottiglie proprio dagli stranieri. Due persone sono state portate in questura, erano due nordafricani senza documenti. Da tempo i residenti del quartiere di Pontevigodarzere lamentano abbandono da parte delle istituzioni. Martoriati dal traffico e da costruzioni spesso abbandonate, i residenti hanno chiesto più attenzione da parte del Comune. A condurre un’inchiesta su questa zona è stata l’associazione Lies (Laboratorio inchiesta economica e sociale) che, in collaborazione con i cittadini, ha sviluppato molti interessanti temi legati all’identità di Pontevigodarzere. Lo studio evidenza come il quartiere sia cresciuto in modo indipendente rispetto al centro cittadino, e che ha sofferto, negli anni della deindustrializzazione, di un’assenza di «visione» sul recupero degli stabilimenti e delle zone che oggi sono centri di spaccio e abbandono. Lo studio, condiviso con i residenti e le realtà attive in quartiere, è stato presentato qualche giorno fa alla presenza anche dell’assessora al decentramento Francesca Benciolini, e dell’assessore allo sport e alla sicurezza Diego Bonavina.