Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Case, negozi, hotel e park interrato Rinascono le palazzine ex Boschetti
Scatta la riqualificazione della zona: via Trieste «perde» una corsia. Al Comune un conguaglio di 630 mila euro
Due edifici, vincolati dalle Belle Arti, a poca distanza dalla Cappella degli Scrovegni. Oltre 6.800 metri quadri di superficie con destinazione libera, cioè a scelta o mista tra residenziale, commerciale (alimentare compreso), direzionale e ricettiva. Un garage sotterraneo con 62 posti auto. La riduzione di via Trieste da tre a due corsie, proprio con l’obiettivo di riservarne una al parcheggio interrato. E l’affaccio esclusivo sul futuro parco Tito Livio, che tramite una passerella ciclopedonale sarà collegato ai Giardini dell’arena, al già citato gioiello affrescato da Giotto e ai Musei Civici Eremitani. Sarà questa, in estrema sintesi, la nuova vita delle pericolanti palazzine liberty di piazzale Boschetti che il Comune, dopo il via libera giunto nella tarda serata di lunedì scorso dal consiglio di Palazzo Moroni, si appresta a cedere ai privati in cambio di un’area verde di circa 150 mila metri quadri (inizialmente edificabile per oltre 25 mila metri cubi) a ridosso del parco Iris tra via Canestrini e via Forcellini.
Un’operazione, quella condotta in primis dall’ex vicesindaco Arturo Lorenzoni e dall’assessore cittadino alla Cultura, Andrea Colasio, che consentirà da un lato di triplicare la dimensione dello stesso parco Iris (portandola fino a 250 mila metri quadri) e dall’altro, invece, di riqualificare i due edifici abbandonati che corrono lungo via Trieste, chiusi e fatiscenti dopo essere stati, per molti anni, la sede degli uffici della Sita.
Nell’atto di permuta, approvato da quasi tutti gli esponenti della maggioranza (Simone Pillitteri e Luigi Tarzia della Lista Giordani e Antonio Foresta di Area Civica, al pari dei membri dell’opposizione, hanno preferito uscire dall’aula al momento della ratifica), si legge che, alle palazzine di piazzale Boschetti, è stato dato un valore di quattro milioni e 780 mila euro. Mentre il terreno confinante con il parco Iris è stato valutato quattro milioni e 150 mila euro. E i privati, di conseguenza, dovranno non solo farsi carico dei costi della bonifica propedeutica alla realizzazione del garage sotterraneo (quantificati in 655 mila euro), ma anche corrispondere al Comune un conguaglio di 630 mila euro, che poi si tradurrà nel finanziamento di tali opere pubbliche: la sistemazione di via Cardan a Mortise (200 mila euro), l’esecuzione di una pista ciclabile lungo via Maroncelli alla Stanga (200 mila euro), la creazione di nuovi parcheggi in via Galante a San Lazzaro (160 mila euro) e la costruzione del marciapiede tra via del Commissario e via Venier in zona Crocefisso (70 mila euro). In cambio, però, gli stessi privati avranno mani libere sui due fabbricati vincolati dalla Soprintendenza che, almeno sulla carta, potranno ospitare case, attività commerciali (volendo pure un supermercato), uffici e alberghi. E inoltre, sempre a vantaggio dei privati, ci sarà anche l’utilizzo esclusivo dei 62 posti auto del parcheggio interrato che, per essere realizzato, necessiterà di uno scavo fino a 4,5 metri di profondità. Infine, si legge ancora nell’atto di permuta, il futuro parco Tito Livio potrebbe essere interamente recintato, rimanendo così inaccessibile al pubblico in orario serale-notturno.