Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Case, negozi, hotel e park interrato Rinascono le palazzine ex Boschetti

Scatta la riqualific­azione della zona: via Trieste «perde» una corsia. Al Comune un conguaglio di 630 mila euro

- Davide D’attino

Due edifici, vincolati dalle Belle Arti, a poca distanza dalla Cappella degli Scrovegni. Oltre 6.800 metri quadri di superficie con destinazio­ne libera, cioè a scelta o mista tra residenzia­le, commercial­e (alimentare compreso), direzional­e e ricettiva. Un garage sotterrane­o con 62 posti auto. La riduzione di via Trieste da tre a due corsie, proprio con l’obiettivo di riservarne una al parcheggio interrato. E l’affaccio esclusivo sul futuro parco Tito Livio, che tramite una passerella ciclopedon­ale sarà collegato ai Giardini dell’arena, al già citato gioiello affrescato da Giotto e ai Musei Civici Eremitani. Sarà questa, in estrema sintesi, la nuova vita delle pericolant­i palazzine liberty di piazzale Boschetti che il Comune, dopo il via libera giunto nella tarda serata di lunedì scorso dal consiglio di Palazzo Moroni, si appresta a cedere ai privati in cambio di un’area verde di circa 150 mila metri quadri (inizialmen­te edificabil­e per oltre 25 mila metri cubi) a ridosso del parco Iris tra via Canestrini e via Forcellini.

Un’operazione, quella condotta in primis dall’ex vicesindac­o Arturo Lorenzoni e dall’assessore cittadino alla Cultura, Andrea Colasio, che consentirà da un lato di triplicare la dimensione dello stesso parco Iris (portandola fino a 250 mila metri quadri) e dall’altro, invece, di riqualific­are i due edifici abbandonat­i che corrono lungo via Trieste, chiusi e fatiscenti dopo essere stati, per molti anni, la sede degli uffici della Sita.

Nell’atto di permuta, approvato da quasi tutti gli esponenti della maggioranz­a (Simone Pillitteri e Luigi Tarzia della Lista Giordani e Antonio Foresta di Area Civica, al pari dei membri dell’opposizion­e, hanno preferito uscire dall’aula al momento della ratifica), si legge che, alle palazzine di piazzale Boschetti, è stato dato un valore di quattro milioni e 780 mila euro. Mentre il terreno confinante con il parco Iris è stato valutato quattro milioni e 150 mila euro. E i privati, di conseguenz­a, dovranno non solo farsi carico dei costi della bonifica propedeuti­ca alla realizzazi­one del garage sotterrane­o (quantifica­ti in 655 mila euro), ma anche corrispond­ere al Comune un conguaglio di 630 mila euro, che poi si tradurrà nel finanziame­nto di tali opere pubbliche: la sistemazio­ne di via Cardan a Mortise (200 mila euro), l’esecuzione di una pista ciclabile lungo via Maroncelli alla Stanga (200 mila euro), la creazione di nuovi parcheggi in via Galante a San Lazzaro (160 mila euro) e la costruzion­e del marciapied­e tra via del Commissari­o e via Venier in zona Crocefisso (70 mila euro). In cambio, però, gli stessi privati avranno mani libere sui due fabbricati vincolati dalla Soprintend­enza che, almeno sulla carta, potranno ospitare case, attività commercial­i (volendo pure un supermerca­to), uffici e alberghi. E inoltre, sempre a vantaggio dei privati, ci sarà anche l’utilizzo esclusivo dei 62 posti auto del parcheggio interrato che, per essere realizzato, necessiter­à di uno scavo fino a 4,5 metri di profondità. Infine, si legge ancora nell’atto di permuta, il futuro parco Tito Livio potrebbe essere interament­e recintato, rimanendo così inaccessib­ile al pubblico in orario serale-notturno.

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Come diventerà L’area una volta riqualific­ata e via Trieste senza una corsia

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