Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Van Gogh, l’anteprima per i primi 1.300 visitatori «Esserci è già un successo»
Goldin: non potremo far entrare più di seimila persone alla settimana
Ecco i primi 1.300 visitatori della mostra «Van Gogh. I colori della vita», che prenderà ufficialmente il via sabato prossimo al centro culturale San Gaetano di via Altinate. Ieri mattina, infatti, le porte dell’ex tribunale cittadino sono state eccezionalmente aperte per alcune di quelle persone che avevano già prenotato il biglietto più di sei mesi fa, cioè appena prima che scoppiasse la pandemia da coronavirus. E il curatore dell’esposizione, ovvero l’imprenditore trevigiano Marco Goldin, ha appunto deciso di premiare la loro fedeltà, organizzando una vera e propria anteprima della mostra, che terminerà alle due di questo pomeriggio. «Questi 1.300 visitatori - ha spiegato ieri lo stesso Goldin, con a fianco il sindaco Sergio Giordani (accompagnato dalla moglie Lucia) - avevano acquistato il cosiddetto biglietto aperto, senza quindi indicare data né orario. E quindi abbiamo pensato di contattarli, proponendo loro di venire al San Gaetano una settimana prima dell’apertura a tutte le altre persone per godersi l’evento in assoluta tranquillità». Ma anche i beneficiari di tale anteprima, ovviamente, hanno dovuto rispettare le varie normative sanitarie anti-covid: misurarsi la temperatura all’ingresso, indossare la mascherina, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e igienizzarsi più volte le mani durante la visita. Direttive, quelle appena descritte, che resteranno chiaramente in vigore fino al termine dell’esposizione (l’11 aprile dell’anno prossimo) e che consisteranno pure nella necessità di presentarsi al centro culturale di via Altinate con 10/15 minuti d’anticipo rispetto all’orario impresso sul biglietto e di entrare a piccoli gruppi, formati da non più di 10/15 persone. Inoltre, all’interno delle diverse sale, dove si trovano più di 90 opere dell’artista olandese (a cominciare da quella forse più celebre, cioè l’autoritratto con il cappello di feltro grigio), non si potrà rimanere più di 5/8 minuti. A tal punto che, proprio per evitare assembramenti, ogni visita potrà durare al massimo un’ora. «Dal lunedì al giovedì - ha evidenziato ieri Goldin - quando la mostra sarà aperta dalle 10 alle 18, potremo ospitare non più di 750 persone al giorno. Al venerdì, invece, con un’ora in più a disposizione, dato che chiuderemo alle 19, potremo accoglierne al massimo 900. Mentre il sabato e la domenica, quando sarà possibile accedere dalle 9 alle 20 e dalle 9 alle 19, i visitatori potranno rispettivamente salire fino a 1.100 e 1.000. Insomma - ha allargato le braccia l’imprenditore trevigiano - al San Gaetano potranno entrare non più di seimila persone alla settimana, ovvero il 60/70% in meno di quelle che ci sarebbero potute stare in condizioni normali». Tanto che, pur calcolando il tutto esaurito sempre, sarà impossibile superare le 150 mila presenze. «Senza Covid - ha sentenziato Goldin - ne avremmo fatte quantomeno il triplo. Peccato». Uno sconforto, quello del curatore della mostra, che il sindaco Giordani ha commentato: «Purtroppo è andata così. Ma devo dire che, visto come si erano messe le cose nei mesi scorsi, è già un grande successo essere qui oggi e vedere così tante persone che girano tra una sala e l’altra». Info e prenotazioni (vivamente consigliate) su www.lineadombra.it.
Il curatore della mostra Per effetto delle norme anti-covid, il giro delle sale dovrà essere completato entro un’ora Con le restrizioni avremo il 60-70% di pubblico in meno rispetto alle stime iniziali