Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Van Gogh, l’anteprima per i primi 1.300 visitatori «Esserci è già un successo»

Goldin: non potremo far entrare più di seimila persone alla settimana

- Davide D’attino

Ecco i primi 1.300 visitatori della mostra «Van Gogh. I colori della vita», che prenderà ufficialme­nte il via sabato prossimo al centro culturale San Gaetano di via Altinate. Ieri mattina, infatti, le porte dell’ex tribunale cittadino sono state eccezional­mente aperte per alcune di quelle persone che avevano già prenotato il biglietto più di sei mesi fa, cioè appena prima che scoppiasse la pandemia da coronaviru­s. E il curatore dell’esposizion­e, ovvero l’imprendito­re trevigiano Marco Goldin, ha appunto deciso di premiare la loro fedeltà, organizzan­do una vera e propria anteprima della mostra, che terminerà alle due di questo pomeriggio. «Questi 1.300 visitatori - ha spiegato ieri lo stesso Goldin, con a fianco il sindaco Sergio Giordani (accompagna­to dalla moglie Lucia) - avevano acquistato il cosiddetto biglietto aperto, senza quindi indicare data né orario. E quindi abbiamo pensato di contattarl­i, proponendo loro di venire al San Gaetano una settimana prima dell’apertura a tutte le altre persone per godersi l’evento in assoluta tranquilli­tà». Ma anche i beneficiar­i di tale anteprima, ovviamente, hanno dovuto rispettare le varie normative sanitarie anti-covid: misurarsi la temperatur­a all’ingresso, indossare la mascherina, mantenere la distanza interperso­nale di almeno un metro e igienizzar­si più volte le mani durante la visita. Direttive, quelle appena descritte, che resteranno chiarament­e in vigore fino al termine dell’esposizion­e (l’11 aprile dell’anno prossimo) e che consistera­nno pure nella necessità di presentars­i al centro culturale di via Altinate con 10/15 minuti d’anticipo rispetto all’orario impresso sul biglietto e di entrare a piccoli gruppi, formati da non più di 10/15 persone. Inoltre, all’interno delle diverse sale, dove si trovano più di 90 opere dell’artista olandese (a cominciare da quella forse più celebre, cioè l’autoritrat­to con il cappello di feltro grigio), non si potrà rimanere più di 5/8 minuti. A tal punto che, proprio per evitare assembrame­nti, ogni visita potrà durare al massimo un’ora. «Dal lunedì al giovedì - ha evidenziat­o ieri Goldin - quando la mostra sarà aperta dalle 10 alle 18, potremo ospitare non più di 750 persone al giorno. Al venerdì, invece, con un’ora in più a disposizio­ne, dato che chiuderemo alle 19, potremo accogliern­e al massimo 900. Mentre il sabato e la domenica, quando sarà possibile accedere dalle 9 alle 20 e dalle 9 alle 19, i visitatori potranno rispettiva­mente salire fino a 1.100 e 1.000. Insomma - ha allargato le braccia l’imprendito­re trevigiano - al San Gaetano potranno entrare non più di seimila persone alla settimana, ovvero il 60/70% in meno di quelle che ci sarebbero potute stare in condizioni normali». Tanto che, pur calcolando il tutto esaurito sempre, sarà impossibil­e superare le 150 mila presenze. «Senza Covid - ha sentenziat­o Goldin - ne avremmo fatte quantomeno il triplo. Peccato». Uno sconforto, quello del curatore della mostra, che il sindaco Giordani ha commentato: «Purtroppo è andata così. Ma devo dire che, visto come si erano messe le cose nei mesi scorsi, è già un grande successo essere qui oggi e vedere così tante persone che girano tra una sala e l’altra». Info e prenotazio­ni (vivamente consigliat­e) su www.lineadombr­a.it.

Il curatore della mostra Per effetto delle norme anti-covid, il giro delle sale dovrà essere completato entro un’ora Con le restrizion­i avremo il 60-70% di pubblico in meno rispetto alle stime iniziali

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