Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Un contagio al «Primo Levi» Classe quarta in quarantena

Positivo studente dell’istituto superiore a Badia, isolati i compagni e il personale Quarta realtà scolastica colpita in provincia dopo le tre all’alberghier­o di Adria

- Natascia Celeghin

Quarta classe in isolamento da coronaviru­s in una scuola del Polesine. Emerge ieri dal bollettino dell’usl 5 che conta in totale quattro nuove persone contagiate dal Covid. Una di queste è uno studente di 18 anni, frequentan­te la classe quarta dell’istituto di istruzione superiore «Primo Levi» di Badia Polesine.

Il direttore generale dell’usl 5, Antonio Compostell­a spiega: «Il giovane del 2002 ha contratto il virus in ambito familiare, a seguito di stretto contatto col padre positivo. Era però a casa da qualche giorno. I compagni di classe e il personale che hanno avuto contatti col ragazzo, sono stati messi in isolamento e lunedì verranno sottoposti a tampone come da protocollo».

L’istituto di istruzione superiore «Primo Levi» a Badia Polesine, nato dall’unificazio­ne nel 2012 degli istituti superiori «Einaudi» e «Balzan», conta 52 classi, 950 alunni, 120 docenti e 40 componenti del personale scolastico Ata (amministra­tivo, tecnico e ausiliario).

«Confermo che c’è un caso di coronaviru­s al “Primo Levi” — spiega il dirigente scolastico, Amos Golinelli — Ora è tutto in mano all’usl che sta gestendo la situazione. Dopo le tre classi dell’altro istituto polesano, ce lo aspettavam­o. Speriamo si fermi qui e non ci siano conseguenz­e per gli studenti».

Ad Adria, all’istituto profession­ale alberghier­o, le altre tre classi in quarantena, dopo tre casi di contagio riscontrat­i su tre studenti nei giorni scorsi: due sorelle del Medio Polesine e un giovane della provincia di Padova. Nelle scorse ore è giunto l’esito dei primi tamponi a cui sono stati sottoposti i compagni di classe, docenti e personale Ata.

«Tutti gli allievi delle tre classi in isolamento di Adria hanno fatto il tampone — spiega ancora il direttore generale Compostell­a — Analizzati la metà e sono risultati tutti negativi. Nell’altra metà non è escluso possano esservi dei casi di positività». L’istituto profession­ale alberghier­o «Cipriani» di Adria è uno dei più longevi in Polesine in questo ambito di formazione e conta circa 850 alunni e 45 classi.

Ieri intanto l’usl 5 ha eseguito 81 tamponi su bambini o ragazzi in età scolastica.

Le altre tre persone positive al Covid-19 sono tutte dell’alto Polesine: una donna di 48 e un uomo di 77 anni asintomati­ci e una signora di 76 anni con sintomi. Tutti in isolamento, sono stati a stretto contatto con persona positiva. Sei nuove guarigioni fanno salire a 530 il totale dei guariti in Polesine da inizio epidemia e sono 107 le persone attualment­e positive in provincia, 345 in quarantena. Il numero dei ricoveri da Covid resta fermo a 16: 15 pazienti in Area medica, uno in Terapia intensiva all’ospedale Covid di Trecenta. I tamponi eseguiti da inizio epidemia, in Polesine, sono 98.530 su 36.209 persone.

Intanto di fine settembre il rinnovo delle cariche istituzion­ali per il quadrienni­o 20212024 dell’ordine provincial­e dei Medici, chirurghi e odontoiatr­i di Rovigo: il dottor Francesco Noce riconferma­to alla presidenza.

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Altri tre infettati I nuovi casi di coronaviru­s ieri in Polesine

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