Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, il nodo del tridente

La trasferta di Fano Mandorlini recupera Kresic ma Fazzi è out, Ronaldo e Della Latta malconci «Più che il modulo conta la disponibil­ità dei giocatori». L’avversario Antonioli: «Sarà battaglia»

- Dimitri Canello

Il blitz di Frosinone in Coppa Italia, ottenuto con pieno merito dopo una partenza horror contro l’imolese, ha ridato fiducia a un Padova alla ricerca della miglior condizione e della propria identità. Alla vigilia della trasferta di Fano, dove oggi andrà in scena una partita ad alta tensione, Andrea Mandorlini medita: confermare il 4-3-3, suo celeberrim­o marchio di fabbrica, oppure ipotizzare una continuità con il 4-3-2-1 visto allo Stirpe, con Della Latta e Buglio più avanzati? Le variabili in gioco sono diverse, a cominciare dalle non perfette condizioni fisiche di due primattori come Ronaldo e Della Latta (soprattutt­o).

A rivelarlo lo stesso Mandorlini: «Dopo una vittoria si lavora meglio – ammette l’allenatore ravennate - ci siamo allenati e siamo pronti, poi sarà il campo a dare l’esito. Non ci sarà Fazzi, mentre Ronaldo ha il mal di schiena e Della Latta si è fermato a metà allenament­o ma verrà comunque in trasferta. Abbiamo recuperato Kresic. Contro il Fano dobbiamo essere pronti a tutto perché non esistono partite facili in serie C.

Loro sono reduci dal pareggio a Perugia, servirà grande aggressivi­tà e dovremo prestare attenzione al loro campo stretto».

Ed è proprio il tecnico a rivelare i dubbi della vigilia, ipotizzand­o la conferma di Soleri e il possibile cambio di modulo. Potrebbe essere Ronaldo a giocare più avanzato: «Soleri ha segnato a Frosinone – chiosa Mandorlini - ha ampi spazi di migliorame­nto, è pronto. Anche Nicastro può fare la punta centrale. Abbiamo tre partite in sette giorni, bisogna valutare anche questo. Accantonar­e il tridente è un’opzione. Magari a Fano faremo delle altre cose, ma più che il modulo conta la disponibil­ità dei giocatori». Ecco perché l’ipotesi del 4-3-2-1 prende corpo con il passare delle ore, nonostante la presenza di tanti attaccanti in rosa. Con i cinque cambi si potrebbe anche modificare l’assetto in corsa e ogni opzione rimane possibile. Il Fano, peraltro, può sfruttare il vantaggio del campo piccolo ed è regiocator­i

Morale alto

Dopo la vittoria in coppa i biancoscud­ati vogliono riscattars­i in campionato: «Pronti»

duce dall’ottimo pareggio di domenica scorsa sul campo del Perugia, una delle favorite per la promozione: «Mi aspetto di dare continuità alla prestazion­e di domenica a Perugia – spiega l’allenatore Marco Alessandri­ni - affrontiam­o la squadra più forte del campionato assieme proprio al Perugia e ci aspetta una battaglia. Sono convinto che i ragazzi siano all’altezza della situazione. Il Padova è composto da di categoria superiore, ha vinto 3-1 a Frosinone e questo testimonia la qualità e la forza dell’organico. Noi dovremo cercare di ripetere la prestazion­e del Curi. In questo momento non mi preoccupo di quello che succederà nella settimana. Dobbiamo focalizzar­e la nostra attenzione su questa partita e mi auguro che domani la squadra possa rispondere alle attese che ci sono. Baldini è un giocatore che abbiamo avuto modo di apprezzare in questo campionato, ho molta fiducia in questo gruppo e ci credo molto. Mi aspetto una crescita complessiv­a della squadra in questo difficile campionato».

Le scelte di formazione verranno compiute nell’ottica delle tre partite in sette giorni. Mercoledì sera, infatti, è in programma Padova-mantova, mentre domenica prossima 11 ottobre i biancoscud­ati saranno di scena in trasferta a Fermo. La società ha aperto la prevendita a un totale di 600 spettatori per la partita infrasetti­manale, la seconda casalinga dopo quella persa con l’imolese all’esordio.

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(Lapresse) In attacco Soleri ostacolato da un difensore avversario

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