Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, il nodo del tridente
La trasferta di Fano Mandorlini recupera Kresic ma Fazzi è out, Ronaldo e Della Latta malconci «Più che il modulo conta la disponibilità dei giocatori». L’avversario Antonioli: «Sarà battaglia»
Il blitz di Frosinone in Coppa Italia, ottenuto con pieno merito dopo una partenza horror contro l’imolese, ha ridato fiducia a un Padova alla ricerca della miglior condizione e della propria identità. Alla vigilia della trasferta di Fano, dove oggi andrà in scena una partita ad alta tensione, Andrea Mandorlini medita: confermare il 4-3-3, suo celeberrimo marchio di fabbrica, oppure ipotizzare una continuità con il 4-3-2-1 visto allo Stirpe, con Della Latta e Buglio più avanzati? Le variabili in gioco sono diverse, a cominciare dalle non perfette condizioni fisiche di due primattori come Ronaldo e Della Latta (soprattutto).
A rivelarlo lo stesso Mandorlini: «Dopo una vittoria si lavora meglio – ammette l’allenatore ravennate - ci siamo allenati e siamo pronti, poi sarà il campo a dare l’esito. Non ci sarà Fazzi, mentre Ronaldo ha il mal di schiena e Della Latta si è fermato a metà allenamento ma verrà comunque in trasferta. Abbiamo recuperato Kresic. Contro il Fano dobbiamo essere pronti a tutto perché non esistono partite facili in serie C.
Loro sono reduci dal pareggio a Perugia, servirà grande aggressività e dovremo prestare attenzione al loro campo stretto».
Ed è proprio il tecnico a rivelare i dubbi della vigilia, ipotizzando la conferma di Soleri e il possibile cambio di modulo. Potrebbe essere Ronaldo a giocare più avanzato: «Soleri ha segnato a Frosinone – chiosa Mandorlini - ha ampi spazi di miglioramento, è pronto. Anche Nicastro può fare la punta centrale. Abbiamo tre partite in sette giorni, bisogna valutare anche questo. Accantonare il tridente è un’opzione. Magari a Fano faremo delle altre cose, ma più che il modulo conta la disponibilità dei giocatori». Ecco perché l’ipotesi del 4-3-2-1 prende corpo con il passare delle ore, nonostante la presenza di tanti attaccanti in rosa. Con i cinque cambi si potrebbe anche modificare l’assetto in corsa e ogni opzione rimane possibile. Il Fano, peraltro, può sfruttare il vantaggio del campo piccolo ed è regiocatori
Morale alto
Dopo la vittoria in coppa i biancoscudati vogliono riscattarsi in campionato: «Pronti»
duce dall’ottimo pareggio di domenica scorsa sul campo del Perugia, una delle favorite per la promozione: «Mi aspetto di dare continuità alla prestazione di domenica a Perugia – spiega l’allenatore Marco Alessandrini - affrontiamo la squadra più forte del campionato assieme proprio al Perugia e ci aspetta una battaglia. Sono convinto che i ragazzi siano all’altezza della situazione. Il Padova è composto da di categoria superiore, ha vinto 3-1 a Frosinone e questo testimonia la qualità e la forza dell’organico. Noi dovremo cercare di ripetere la prestazione del Curi. In questo momento non mi preoccupo di quello che succederà nella settimana. Dobbiamo focalizzare la nostra attenzione su questa partita e mi auguro che domani la squadra possa rispondere alle attese che ci sono. Baldini è un giocatore che abbiamo avuto modo di apprezzare in questo campionato, ho molta fiducia in questo gruppo e ci credo molto. Mi aspetto una crescita complessiva della squadra in questo difficile campionato».
Le scelte di formazione verranno compiute nell’ottica delle tre partite in sette giorni. Mercoledì sera, infatti, è in programma Padova-mantova, mentre domenica prossima 11 ottobre i biancoscudati saranno di scena in trasferta a Fermo. La società ha aperto la prevendita a un totale di 600 spettatori per la partita infrasettimanale, la seconda casalinga dopo quella persa con l’imolese all’esordio.