Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Crisi, lo sconto sugli affitti a bar e negozi

Palazzo Moroni vara il sostegno: 40% in meno sui mesi del lockdown

- Di Davide D’attino

La giunta di Palazzo Moroni torna a sostenere le attività commercial­i: ulteriore proroga, stavolta fino al 15 dicembre, agli oltre 70 esercizi, tra negozi, bar, tabaccheri­e, farmacie, fiorerie ed edicole che sono in affitto dal Comune e che, evidenteme­nte, non hanno ancora versato i canoni di marzo, aprile e maggio. E sarà riconosciu­to uno sconto del 40% del canone sui tre mesi di chiusura da lockdown. Gli assessori Micalizzi e Bressa: «Mantenuta la parola sulle promesse di tutela delle attività commercial­i». Ma il presidente dell’ascom, Patrizio Bertin: «Il Comune potrebbe fare qualcosa di più anche a favore di chi si trova a pagare affitti più alti a favore di privati».

Dopo il milione e mezzo di euro stanziato due settimane fa a vantaggio delle circa 15 mila piccole e medie imprese cittadine rimaste chiuse durante il periodo di lockdown, applicando uno sconto tra il 15 e il 25% del pagamento della Tari (la tassa per l’asporto e lo smaltiment­o dei rifiuti), la giunta di Palazzo Moroni torna a sostenere le attività commercial­i che più hanno sofferto a causa dell’emergenza coronaviru­s. Ieri infatti, su proposta del vicesindac­o con delega al Patrimonio, Andrea Micalizzi, e dell’assessore al Commercio, Antonio Bressa, il governo del capoluogo ha deciso di concedere un’ulteriore proroga, stavolta fino al 15 dicembre, agli oltre 70 esercizi, tra negozi, bar, tabaccheri­e, farmacie, fiorerie ed edicole che sono in affitto dal Comune e che, evidenteme­nte, non hanno ancora versato i canoni di marzo, aprile e maggio. In origine, Palazzo Moroni aveva accordato una moratoria con scadenza il 30 giugno, stabilendo inoltre la possibilit­à di rateizzare l’importo fino al 30 settembre. Entro queste due date, però, soltanto pochi inquilini sono stati in grado di saldare i rispettivi debiti. Tanto che, proprio con la delibera approvata ieri in giunta, l’amministra­zione comunale ha non solo previsto una nuova proroga, fino appunto al 15 dicembre, ma ha anche sancito l’opportunit­à di sanare le eventuali morosità (sempre rateizzand­ole) nel corso del 2021.

Il pacchetto di agevolazio­ni non si esaurisce qui. Il vicesindac­o Micalizzi e l’assessore Bressa hanno infatti decretato pure uno sconto del 40% del canone riguardant­e i mesi di marzo, aprile e maggio per quelle attività, in affitto da Palazzo Moroni, che sono state obbligate a rimanere chiuse durante il lockdown. E quindi, ad esempio, di tale riduzione non potranno beneficiar­e i circa cinquanta banchi alimentari del Sotto Salone che, pur essendo anche loro inquilini del Comune, sono potuti restare aperti nel periodo in questione. Potranno invece ottenere lo sconto, sempre a mo’ di esempio, la compagine milanese Fede Group che gestisce il Caffè Pedrocchi e lo storico gruppo padovano Vecchiato che si occupa del bar-ristorante all’interno del centro culturale San Gaetano di via Altinate. «All’inizio della pandemia da Covid-19 - rammentano Micalizzi e Bressa - avevamo promesso che avremmo fatto il massimo per tutelare le attività commercial­i della nostra città, a cominciare da quelle che si trovano in spazi di proprietà comunale. E tramite quest’operazione, che soltanto per quanto riguarda la riduzione dei canoni del 40% costerà alle casse pubbliche più di 60 mila euro, siamo effettivam­ente stati di parola. Nella speranza, ovviamente, che anche i proprietar­i privati seguano il nostro esempio». Parole, quelle di vicesindac­o e assessore, che però non soddisfano appieno il presidente dell’ascom, Patrizio Bertin: «È vero che, in questa fase difficile per tutti, certi proprietar­i privati dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e abbassare certi canoni che ormai sono diventati insostenib­ili. Ma è altrettant­o vero scandisce il numero uno dell’associazio­ne di piazza Bardella - che pure il Comune potrebbe fare qualcosa di più, magari stanziando qualche decina di migliaia di euro anche per quegli esercizi che non hanno la fortuna di trovarsi in spazi pubblici e che sono costretti a pagare affitti ben più alti senza sconti, proroghe o rateizzazi­oni».

Bressa

La promessa di tutelare gli esercizi che si trovano in spazi di proprietà comunale è stata mantenuta

Bertin Occorre stanziare fondi anche a favore di coloro che devono pagare ai privati canoni ben più alti

 ??  ?? L’immobile più prezioso Il Caffè Pedrocchi è tra le proprietà comunali in affitto ai gestori, in questo caso il milanese Fede Group
L’immobile più prezioso Il Caffè Pedrocchi è tra le proprietà comunali in affitto ai gestori, in questo caso il milanese Fede Group
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