Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mandorlini: «Forza e sacrificio»
Uomini contati in difesa e diversi nuovi arrivati non hanno i 90 minuti nelle gambe
Operazione vittoria, parte tre. Senza ancora successi all’attivo dopo due giornate, il Padova ci riprova col Mantova questa sera all’euganeo alla terza uscita stagionale. La concorrenza fa sul serio, il Modena è a punteggio pieno, il Perugia ha espugnato Arezzo e comincia a carburare, la Triestina ha riscattato il ko all’esordio contro il Matelica, il Südtirol va come un treno.
Mandorlini torna di fronte a microfoni e taccuini dopo l’1-1 di Fano che non ha mandato giù. Si lamenta con forza dell’arbitraggio, con un rigore contro che non c’era e un altro negato a Della Latta: «Ero arrabbiato – ammette Mandorlini – ho preferito non venire in sala stampa per evitare di dire cose di cui mi sarei pentito. C’è stato un errore contro di noi grosso come una casa e ancor più netto non ci è stato dato un altro rigore su Della Latta. Dispiace perché a me la squadra era piaciuta ed ero convinto che avremmo meritato la vittoria. Dispiace trovarsi in una situazione come questa perché stiamo lavorando e dovremo continuare a farlo».
Oggi la formazione è un rebus. In difesa gli uomini sono contati, non ci saranno Fazzi, Kresic e Valentini, tutti infortunati e pure Pelagatti non è al meglio. Dovrà stringere i denti posizionandosi accanto ad Andelkovic, unico centrale che non ha problemi e che è pronto a scendere in campo. Chi, invece, non ha ancora i novanta minuti sulle gambe è Alfredo Bifulco, che probabilmente verrà impiegato a gara in corso: «Sta bene – spiega
Mandorlini – ma non ha il ritmo partita, così come non ce l’ha Jelenic. Aveva giocato bene contro l’imolese, poi l’abbiamo tenuto a riposo. Ci sono giocatori come loro due e Saber che avrebbero bisogno di allenarsi piuttosto che di giocare, ma c’è questo turno infrasettimanale e chiedo un sacrificio a tutti perché cerchiamo di portare a casa questa partita».
Nel Mantova il grande dubbio della vigilia è Michele Vano, nel tentativo di capire se il tecnico Troise lo schiererà dal primo minuto o se lo terrà inizialmente in panchina. Il Padova aspetta Felipe Curcio, l’ultimo arrivato da Salerno che era atteso ieri sera in città. Stamattina si capirà se ci sono i tempi tecnici per convocarlo o meno, nella migliore delle ipotesi andrà in panchina: «Sono molto dispiaciuto – spiega a Tuttosalernitana per com’è finita la mia avventura con la maglia granata. Purtroppo sono state fatte delle scelte e a questo punto guardo avanti, ma è brutto ricevere una comunicazione del genere a 48 ore dalla fine de mercato,sapendo che potevo dare il mio contributo. Ma andrò comunque a giocare in una grande piazza come Padova e spero che ci toglieremo delle grosse soddisfazioni. Non sono un tipo che porta rancore, certamente lascio Salerno a malincuore e con un grande rimpianto: non aver vissuto l’arechi pieno. So che è una grande piazza, che la tifoseria è calorosa e dà una grossa spinta».