Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, una rimonta di carattere Il Mantova colpisce poi affonda
Ronaldo su rigore, Bifulco e Mandorlini nel finale mettono a frutto la buona manovra biancoscudata
Al terzo tentativo arriva il primo sorriso. Blinda il successo pieno il Padova, che batte il Mantova per 3-1 e si toglie finalmente un macigno dalla schiena. I brividi non sono mancati neppure ieri sera, con lo svantaggio arrivato per una carambola Rosso-andelkovic che aveva fatto temere il peggio. Ma la prestazione della squadra è stata convincente sotto tutti i punti di vista, con qualche affanno soltanto nella ripresa, quando il volto della squadra è stato «stravolto» dai cinque cambi di Andrea Mandorlini.
Il gol del figlio Matteo, entrato da poco, ha rimesso tutto definitivamente a posto, permettendo di festeggiare il primo successo in campionato e di cominciare la corsa verso il primo posto. La prima sorpresa arriva alla lettura delle formazioni. Mandorlini sceglie di tornare al tridente come ipotizzato alla vigilia, ma sono diverse le novità, a cominciare dalla rinuncia a Pelagatti non al meglio con lo spostamento di Gasbarro nel ruolo di centrale difensivo. Sulla sinistra debutta a tempo di record Felipe Curcio, arrivato da poche ore nella città del Santo. A centrocampo tocca a Saber accanto a Ronaldo e Della Latta, davanti ecco Soleri, con il debutto dal primo minuto di Bifulco e Jelenic in panchina.
Sembra un Padova molto diverso, quello che si vede in campo rispetto a quanto visto nelle prime due uscite. Palla a terra e gioco rapido, con Curcio che si cala subito nella parte con una serie di discese di ottima qualità. Due le occasioni biancoscudate, ma a segnare è il Mantova, con un’azione quasi fortuita. Cheddira vince un rimpallo, la palla gli torna sui piedi, invito a nozze per Rosso che, dopo una spizzata di Andelkovic anticipa Vannucchi e mette dentro. Per la qualità del gioco espresso il Padova non meriterebbe di stare sotto, più che mai dopo che al 13’
Andelkovic dalla distanza colpisce in pieno la traversa con un bellissimo destro che aveva sorpreso Tozzo. Nonostante lo svantaggio, la squadra non abbassa la guardia e continua a macinare gioco e occasioni. Ci prova per due volte Ronaldo, che trova in entrambi i casi Tozzo sulla sua strada. La chiave del match al 26’: Ronaldo batte una punizione velocemente non chiedendo la distanza, ne nasce un capovolgimento di fronte con Rosso solo di fronte a Vannucchi, che tenta il cucchiaio con la palla che termina a lato.
La partita cambia in questo preciso istante e al 31’ se ne ha la conferma. Della Latta salta Tosi che lo stende, per l’arbitro è rigore. Sul dischetto si presenta Ronaldo che non sbaglia. Al 36’ il sorpasso: Nicastro difende caparbiamente il pallone, Saber innesca Bifulco che da pochi metri non sbaglia. Poi lo stesso Bifulco avrebbe sul piede la palla del 3-1, ma sbaglia da pochi passi quella che sarebbe stata la sua personale doppietta. Nella ripresa la partita scorre senza grossi sussulti, con il Padova a controllare e il Mantova che prova a ribaltarla inserendo anche l’ariete Vano. Il gol che chiude il conto arriva al 41’, con Matteo Mandorlini che sfrutta una torre di Della Latta impossessandosi di una palla vagante e mettendo alle spalle di Tozzo per il definitivo 3-1.