Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Crescono i ricoveri «Soglie critiche nel prossimo mese»
Continua l’escalation dei casi di Covid-19 nel Veneto, che ieri ne ha registrati altri 611, per un totale da inizio emergenza di 34.531, oltre a cinque nuove vittime, salite a 2.246. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.873, l’indice del contagio (Rt) è passato da 1.13 a 1.15 ma a preoccupare è soprattutto l’impennata di ricoveri: 420 in Malattie infettive e Pneumologia (+39) e 49 in Terapia intensiva (+8). «Rischio moderato ad alta probabilità di progressione — rileva per il Veneto l’ultimo dossier del ministero della Salute —. Sono stati notificati nuovi casi di età inferiore ai 50 anni, l’aumento del numero di focolai attivi e del tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche (+1%). Probabilità di raggiungere le soglie critiche nel prossimo mese». «Oggi il computo quotidiano dei soggetti positivi al coronavirus è superiore a quello di marzo, quando la pandemia era all’apice — spiega il governatore Luca Zaia — e il motivo è che adesso facciamo più tamponi. Circa 10-15mila al giorno, contro i 5-6mila di allora (in tutto sono 2.121.494, più 1.490.000 test rapidi, ndr). Ma la grande differenza è che in questo momento il 97% delle persone colpite da Covid-19 è asintomatico».
Sul fronte dei nuovi cluster a Treviso sono stati contagiati 22 invitati a un matrimonio celebrato sabato. E poi sono in quarantena 71 classi, per un totale di 595 studenti e 43 insegnanti, mentre ad Asolo hanno contratto l’infezione 48 dipendenti di una cooperativa che si occupa di logistica. Nel Veneziano ogni settimana saranno sottoposti a test rapido cento dipendenti di Fincantieri e intanto la Regione ha riaperto il Covidhospital di Villa Salus. A Porto Tolle oggi le medie restano chiuse perché un’alunna di 11 anni ha contratto l’infezione e quindi saranno sottoposti a tampone compagni di classe, insegnanti e bidelli. Stesso discorso per un’altra scuola media in cui giovedì due insegnanti e due alunni sono risultati positivi al Covid-19. Oggi faranno il test insegnanti, bidelli e gli allievi dei due prof positivi.
A Rovigo l’azienda agricola di Andrea Pavarin, a Lusia, regala 50mila chili di patate conservate nei magazzini. «Chiunque voglia venirle a prendere, può farlo — dice Pavarin — sono frutto delle colture di luglio e agosto, purtroppo invendute a causa dello stop alle navi da crociera imposto dall’epidemia. Di solito le vendevamo alle aste al mercato ortofrutticolo di Padova».
A Cortina il focolaio della casa di riposo conta oltre 93 contagi e 6 decessi e poi c’è il caso della squadra di hockey della Sportivi Ghiaccio Cortina, che conta 15 contagi. Attività sospesa fino a fine mese. Si è ammalato pure il parroco decano di Cortina, don Ivano Brambilla: sospese tutte le celebrazioni delle messe dei giorni feriali, invece restano confermate, con l’ausilio di preti della Diocesi di Belluno Feltre, quelle festive, del sabato e della domenica. Ieri ha annunciato di essere stato ricoverato Franco Rocchetta, politico di lungo corso, 73 anni, animatore della Liga Veneta fin dai suoi esordi.