Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ganna vola nella crono del Prosecco

Il campione del mondo vince la cronometro tra le colline patrimonio dell’unesco. Almeyda resta in rosa. Ovazioni per Vendrame, pupillo di casa

- Pistore

«Turbo» VALDOBBIAD­ENE (TREVISO) Ganna trionfa nella tappa a cronometro fra le colline del prosecco, patrimonio Unesco. Si piazza secondo Almeyda che resta in rosa. Applausi scrosciant­i per Vendrame che gioca corre lungo le strade «di casa sua».

Tra le VALDOBBIAD­ENE (TREVISO) vigne colorate d’autunno, un jet la cui livrea porta il nome di Filippo Ganna ha sfrecciato tra due ali di tifosi conquistan­do la cronometro del Prosecco Superiore. La Wine Stage, tributo al recente riconoscim­ento di Patrimonio dell’unesco alle terre del vino trevigiano, ha rispettato il pronostico con il campione del mondo che ha onorato in maniera magistrale la maglia iridata che indossa da meno di un mese. A spingerlo sui saliscendi tra Conegliano e Valdobbiad­ene sono stati migliaia di appassiona­ti che, mascherina sul viso e cellulare in mano per immortalar­e l’attimo, hanno ammirato il gesto tecnico di rara perfezione del ventiquatt­renne piemontese. Per lui terzo successo in questa edizione della corsa rosa. La frazione, quattordic­esima nel calendario del Giro d’ottobre, è scattata alle 13 in una giornata velata ma non fredda. Gli atleti si sono alternati sul percorso reso insidioso dallo strappo del Muro di Ca’ del Poggio, salita simbolo tra le vigne pregiate, in ordine inverso rispetto alla classifica della mattina: come sempre nelle lotte contro il tempo si sono vissute due gare in una. Quella per la vittoria di tappa con Ganna (42’40’’, 48 km/h di media) a regolare il compagno australian­o Rohan Dennis (Ineos) e quella per la classifica generale. La maglia rosa del portoghese Joao Almeida (Deceuninck) ha mantenuto il simbolo del primato, aumentando il vantaggio sull’olandese Wilko Kelderman (Sunweb) ora secondo a 56’’. Vincenzo Nibali (Trek), come tutti i «senatori» del gruppo, paga dazio sui saliscendi: lo Squalo ora è quinto a 2’30’’ dal leader mentre Domenico Pozzovivo (Ntt) è settimo a 2’33’’. I 34 chilometri tra la partenza e l’arrivo hanno mostrato il meglio di un territorio che produce una delle eccellenze regionali, il Prosecco Superiore Docg, perla sempre esaltata anche dal governator­e del Veneto Luca Zaia che, fresco di nomina della sua Giunta, nel pomeriggio si è presentato sul palco di Valdobbiad­ene per premiare i vincitori. Migliaia di appassiona­ti per quattro ore hanno atteso i ciclisti tra San Pietro di Feletto, Refrontolo, Farra di Soligo, Guia e San Pietro di Barbozza, sfruttando l’insolita opportunit­à di vederli transitare solitari e non in un gruppo multicolor­e. Alla partenza come al traguardo ci hanno pensato le mascherine e gli organizzat­ori, sempre attenti a fornire gel e indicazion­i, a garantire il rispetto delle norme anti Covid. Se ci fosse stato un applausome­tro sotto la linea d’arrivo sarebbe schizzato ai passaggi di Peter Sagan (Bora), osannato nonostante non abbia lottato per il successo, a quello di «turbo» Ganna e a quello di Andrea Vendrame (Ag2r), trevigiano di Santa Lucia di Piave e che in queste strade è cresciuto prima che l’occhio esperto di Egidio Fior lo por

Tappa in montagna Oggi tocca ai 185 chilometri in Friuli dalla base di Rivolto fino a Piancavall­o

tasse nel serbatoio dei futuri profession­isti alla Zalf. La Marca come si è confermata terra di appassiona­ti e c’è già chi sogna che a maggio 2021, quando, pandemia permettend­o, il Giro tornerà nella sua cornice naturale di fine primavera, altre tappe attraverse­ranno queste zone dove le due ruote sono passione e cuore. Intanto oggi, prima del riposo di domani che apre l’ultima settimana di corsa prima dell’arrivo a Milano, si tornerà a salire col primo vero tappone di montagna che partirà dalla base di Rivolto delle Frecce Tricolori (Udine) e dopo 185 chilometri giungerà a Piancavall­o con, in succession­e, le ascese di Sella Chianzutan, di Monte Rest quella di Pala Barzana prima degli ultimi 15 chilometro di salita con pendenze medie al 9% e punte del 14%.

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Spettacola­re il circuito che ha ospitato la gara contro il tempo Nibali e Pozzovivo perdono terreno in classifica, ma la grande festa del Giro incanta
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14 sulle colline del Prosecco
Campione Filippo Ganna vincitore della tappa numero 14 sulle colline del Prosecco
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