Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nuovo Tribunale rebus L’attuale è inadeguato
L’amministrazione comunale di Rovigo, riguardo la localizzazione del Tribunale, continua a inanellare perle di miopia politica. Martedì scorso deliberato un cambio di destinazione d’uso dell’ex ospedale «Maddalena» che diventerà «F2a» cioè zona di attrezzature comuni d’interesse urbano, non potendo ospitare il Tribunale. Per coincidenza quel giorno prevista l’udienza preliminare di un importante processo, con oltre una decina tra difensori degli imputati e delle parti civili. Le regole conseguenti alla pandemia non consentivano di trattare il processo nella stanza di dimensioni limitate del giudice e lui ha fatto il giro del Tribunale per vedere se una delle due stanze adibite a udienza penale ( la terza è piccola) fossero disponibili, ma erano occupate da altri giudici e allora il citato Gup ha dovuto rinviare. Intanto i cinque magistrati penali, oltre al presidente, continuano ad avere i ruoli d’udienza carichi di processi, per cui episodi come quello citato dell’inadeguatezza dell’aula rispetto alle persone che debbono essere presenti sono destinati a ripetersi. Qualcuno potrebbe non lamentarsi per questo tipo di rinvio, sperando che la prescrizione si avvicini ma, in linea generale, l’inconveniente è evidente e grave. Peraltro «se l’area penale piange, quella civile non ride». C’è ancora qualche disinformato che auspica che l’attuale Tribunale sia ampliato con utilizzazione del vicino ex carcere: il ministero competente, dimostrando disinteresse nei confronti delle aspirazioni locali, ha già ufficialmente comunicato che tale sito sarà destinato a carcere minorile. In siffatta situazione non nuova, ma aggravata dalle esigenze di cautela conseguenti al coronavirus, secondo me non resta che una soluzione drastica : costruire ex novo alla periferia di Rovigo, possibilmente vicino alla stazione ferroviaria, una sorta di Cittadella della Giustizia , facendo convergere lì tutti gli uffici ora posti in locali diversi, con ampio parcheggio, tenendo così conto non solo delle esigenze dei Comuni del Polesine, ma anche dei 32 Comuni padovani nella competenza del tribunale di Rovigo.