Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Mandorlini: «Attenti, Legnago pericoloso»

A Padova la matricola terribile. Il tecnico: «Squadra organizzat­a, dobbiamo essere pronti»

- Dimitri Canello

Con un occhio vigile ai risultati del pomeriggio (gradita la sconfitta del Modena, meno la resurrezio­ne della Triestina trascinata dall’ex Litteri), il Padova si prepara a tentare la via della terza vittoria consecutiv­a oggi pomeriggio all’euganeo alle 17.30 contro la matricola terribile Legnago.

Nessuno avrebbe potuto immaginare di trovare la sqaudra della Bassa veronese a questo punto così in alto in classifica e ancora imbattuta, per giunta dopo un netto 3-0 rifilato alla Triestina domenica scorsa al suo stadio Sandrini. Ecco perché serve un approccio corretto al match, come ricorda alla vigilia Andrea Mandorlini.

«Le scelte – spiega l’allenatore ravennate - andranno fatte anche nell’ottica di mercoledì, quando rigiochere­mo ad Arezzo. Dobbiamo essere bravi a riuscire a farci trovare pronti tutti. Sarebbe bello poter essere sempre al massimo, ma ci sono anche gli avversari e il Legnago è imbattuto fino a questo momento. L’entusiasmo fa fare grandi cose ai nostri avversari di oggi, troveremo una squadra organizzat­a che si è calata in fretta in questa categoria. Avremo le nostre difficoltà anche in una partita come quella di oggi».

Diversi i ballottagg­i tra i biancoscud­ati. Germano ha recuperato dopo un lieve affaticame­nto muscolare, mentre in mezzo è testa a testa fra il rientrante Andelkovic e Pelagatti, che bene si è comportato a Fermo domenica scorsa. A centrocamp­o dovrebbe tornare Ronaldo al posto di Hallfredss­on, mentre davanti sono sulla rampa di lancio sia Soleri che Nicastro, pronti a scalzare Jelenic e Jefferson: «Penso soltanto a noi – chiosa Mandorlini e a preparare le partite che andremo a giocare. Non sono abituato a guardare in casa altrui, gli altri risultati mi interessan­o relativame­nte, tutto il resto lo osservo, ma mi concentro su quello che deve fare la nostra squadra. Paponi si è allenato con i compagni negli ultimi due giorni e mi auguro la prossima settimana di averlo a disposizio­ne. Abbiamo cinque partite alle porte, nove in un mese, giocheremo ogni quattro giorni, bisogna farsi trovare pronti». Il Legnago arriva all’euganeo forte di una condizione fisica straripant­e, ma con la consapevol­ezza che, quantomeno sulla carta, il confronto non reggerebbe: «Il Padova – spiega l’allenatore Massimo Bagatti - può vincere il campionato con la prima e la seconda squadra. Ci mette tecnica e intensità, chiunque andrà in campo è un giocatore da promozione. C’è grande rispetto, ma non possiamo permetterc­i di fare le barricate e proveremo a cercare di fare la nostra partita come nelle altre occasioni».

Un’ultima nota sul pubblico. A ieri sera la prevendita era ancora a rilento (302 biglietti venduti) , come accade un po’ ovunque. Il calcio ai tempi del Covid, purtroppo, fatica ad attrarre il pubblico per tante ragioni. E dire che lo spettacolo offerto dal Padova nelle ultime due partite è stato davvero gradevole.

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