Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Morto in cantiere, manager indagati
Tragedia di via Montà, in sette sotto inchiesta: c’è anche il presidente del gruppo Hera
Ci sono sette indagati per la morte di Pietro Voltan, l’operaio di Polverara che ha perso la vita mercoledì nel cantiere di Acegasaps in via Montà dopo che gli è franata addosso una massa di terra. Si tratta di sei manager di Acegasaps e di un responsabile legale della ditta Veronese Impianti di Este che ha realizzato la buca in cui è rimasto sepolto Voltan. Tra i nomi, spiccano quello di Tommaso Tommasi di Vignano, numero uno del gruppo Hera, e del dg Roberto Gasparetto.
Ci sono sette indagati per la morte di Pietro Voltan, l’operaio quarantasettenne di Polverara che ha perso la vita mercoledì nel cantiere di Acegasaps in via Montà dopo che gli è franata addosso una massa di terra. Si tratta di sei manager di Acegasaps e di un responsabile legale della ditta Veronese Impianti di Este che ha realizzato la buca in cui è rimasto sepolto Voltan e un suo collega si è ferito. I sei iscritti sul registro degli indagati per omicidio colposo e lesioni dal pm Giorgio Falcone sono: Tommaso Tommasi di Vignano, presidente del cda di Acegasaps (e dell’intero gruppo Hera, che controlla l’azienda), Roberto Gasparetto direttore generale, Franco Berti della direzione acque, Francesco Colussi del servizio prevenzione, Daniele Ottolitri responsabile dell’esecuzione lavori, Pierangelo Cattaneo del servizio prevenzione aziendale e infine Ugo Veronese dell’omonima azienda di impianti. Oggi il pm conferirà l’incarico per l’autopsia, alla quale parteciperanno anche i consulenti di parte. È inequivocabile che Voltan sia deceduto a causa del crollo dello scavo in cui si trovava, tuttavia un’indagine sulle cause della morte potranno svelare alcuni dettagli importanti sulle circostanze del crollo, come la posizione dell’operaio.
Il dramma si è consumato la mattina di mercoledì 14 ottobre nel cantiere Acegasaps in via Montà. Gli operai stavano lavorando alla manutenzione di una condotta che si trova due metri sotto terra, il cantiere era stato predisposto dalla ditta Veronese Impianti, che lavora per il consorzio Innova, appaltatore di Acegas. Improvvisamente le pareti dello scavo hanno ceduto, travolgendo Pietro, che non ha avuto scampo.