Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Licenze di pesca negate alle coop Accolto il ricorso: deciderà il Tar
Sentenza Consiglio di Stato. «La Provincia sperpera in spese legali»
Querelle ancora accesa tra il Consorzio dei vongolari della Sacca di Scardovari e la Provincia: torna al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Veneto il contenzioso tra Palazzo Celio e il Consorzio cooperative pescatori del Polesine.
Questa la decisione del Consiglio di Stato, al quale si era rivolto il consorzio bassopolesano dopo che il Tar lo scorso anno aveva dichiarato inammissibile il ricorso dell’ente consortile per difetto di giurisdizione. I legali del Consorzio dei pescatori, Francesco
Carricato, Giampietro Berti e Tania Bertaggia esprimono grande soddisfazione per l’esito dell’impugnazione al Consiglio di Stato. In ballo circa nuovi 40 permessi per la pesca nella laguna di Scardovari richiesti dal Consorzio, ma negati dalla Provincia.
Prosegue la diatriba dopo la guerra con i pescatori innescatasi nel 2019 per ottenere la proroga dei diritti esclusivi di pesca, poi ottenuti dall’ente consortile guidato da Luigino Marchesini. L’avvocato Bertaggia, nella qualità di assessore comunale alla Pesca di
Porto Tolle, dichiara inoltre: «Esprimo grande rammarico per la contrapposizione esistente tra Consorzio e Provincia di Rovigo. Quest’ultima anziché farsi promotrice ed accogliere le istanze per favorire l’occupazione e l’economia del territorio bassopolesano, tanto decantato quando si illustrano le eccellenze prodotte dalla pesca, frappone continui ostacoli, che comportano dispendio di denaro privato e pubblico per le difese in giudizio».