Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tamponi, il flop dei punti comunali

Tredici spazi per i medici di base, solo uno attivo. Scontro Ordine-palazzo Moroni

- D’attino

Un flop. A fine novembre scorso, la giunta di Palazzo Moroni ha messo gratuitame­nte a disposizio­ne dei medici di base tredici sale comunali, sparse in tutti i quartieri del capoluogo, per rendere più accessibil­e e sicura l’effettuazi­one dei tamponi rapidi anticovid e dei vaccini anti-influenzal­i. Ma da allora soltanto una è stata effettivam­ente occupata. Scoppia la polemica tra Ordine dei medici e Comune: «Ci hanno accollato costi». «Spazi gratis, fatto tutto il possibile».

Un flop che desta più di qualche sorpresa. È passato circa un mese e mezzo da quando, a fine novembre scorso, la giunta di Palazzo Moroni, su indicazion­e dell’assessora cittadina al Decentrame­nto, Francesca Benciolini, e della capogabine­tto Fiorita Luciano, ha messo gratuitame­nte a disposizio­ne dei medici di base tredici sale comunali, sparse in tutti i quartieri del capoluogo, per rendere più accessibil­e e sicura l’effettuazi­one dei tamponi rapidi anti-coronaviru­s e dei vaccini anti-influenzal­i. Ma da allora soltanto una di queste tredici sale, ossia quella della Sacra Famiglia all’interno dell’ex Fornace Carotta di via Siracusa, è stata effettivam­ente occupata da un paio di dottori che a turno, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 16,30, ricevono lì i loro pazienti che devono appunto sottoporsi al tampone e al vaccino. Mentre tutte le altre, dall’arcella a Camin passando per Voltabaroz­zo e Crocefisso fino a Montà e Chiesanuov­a, risultano ancora desolatame­nte vuote. E il motivo di tale inaspettat­o fiasco è presto spiegato. Almeno secondo il nuovo presidente dell’ordine dei medici di Padova, Domenico Crisarà: «A fine novembre, avevamo preso degli accordi ben precisi con l’assessora Benciolini ed eravamo pronti a partire con quest’iniziativa a tutela della salute pubblica. Poi però - spiega Crisarà - quando gli uffici di Palazzo Moroni ci hanno fatto avere il modulo del contratto, abbiamo scoperto, con un certo stupore, che la concession­e degli spazi non era più a titolo completame­nte gratuito come concordato in origine. Nel senso che erano state messe a carico nostro le spese riguardant­i la pulizia e la sanificazi­one dei locali, al termine di ogni giornata lavorativa, e quelle relative all’assicurazi­one per eventuali problemati­che con qualche paziente. Tutte spese che, al di là della loro entità, noi già soa

Vaccini Nuovo sopralluog­o in Fiera Giordani: «Siamo pronti in pochi giorni»

steniamo per tenere aperti i nostri ambulatori». Ecco insomma perché quasi tutte le sale messe a disposizio­ne dalla giunta cittadina sono rimaste inutilizza­te: «Ribadisco sottolinea Crisarà - che stiamo parlando di un’iniziativa a tutela della salute pubblica. E proprio per questa ragione, speravamo in un aiuto maggiore da parte del Comune». Immediata, però, la replica dell’assessora Benciolini: «L’intesa siglata circa un mese e mezzo fa con i sindacati dei medici di base Snami, Fimmg e Sumai Assoprof prevede la concession­e assolutame­nte gratuita degli spazi. Tanto che, chi li occupa, non viene chiesto il pagamento dell’affitto né delle utenze di acqua, luce e riscaldame­nto. Da parte nostra, insomma, lo sforzo c’è stato. E quindi - conclude l’esponente della Lista Lorenzoni - mi auguro che le sale vadano man mano riempiendo­si nell’arco delle prossime settimane».

L’altro pomeriggio, intanto, insieme con i tecnici di Palazzo Moroni e quelli dell’usl 6 Euganea, il sindaco Sergio Giordani ha effettuato un sopralluog­o all’interno del padiglione 6 della Fiera di via Tommaseo, destinato a diventare il punto di riferiment­o per Padova e gran parte della provincia in cui verrà somministr­ato il vaccino anti-covid: «Nel giro di pochi giorni - ha commentato il primo cittadino - potrà essere allestito nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza e di privacy e messo gratuitame­nte a disposizio­ne degli operatori sanitari. In merito alla campagna vaccinale, è arrivato il momento di fare uno scatto in avanti. E noi siamo pronti».

 ??  ?? Conto alla rovescia
Un momento del sopralluog­o in Fiera dell’altro ieri: riconoscib­ile (secondo da destra) il sindaco Giordani
Conto alla rovescia Un momento del sopralluog­o in Fiera dell’altro ieri: riconoscib­ile (secondo da destra) il sindaco Giordani

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy