Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pediatria, la firma sul bando frenata dall’inchiesta in procura
«Ecco quale sarà il reale e devastante impatto dell’edificio sulle mura del Cinquecento e sull’intero centro storico di Padova. Altro che palazzina...». A distanza di una settimana dall’inchiesta aperta in procura (al momento senza indagati né ipotesi di reato) sull’iter amministrativo che ha portato all’approvazione del progetto definitivo della nuova Pediatria, da realizzare nell’ala est dell’ospedale di via Giustiniani, tornano alla carica i dodici firmatari dell’esposto all’origine del fascicolo giudiziario (tra questi l’ex deputata dei Ds, Luisa Calimani, e la presidente dell’ordine degli Architetti, Giovanna Osti). E diffondono un video tridimensionale (in foto, un fermo immagine) che mostra appunto quelle che, a loro dire, sarebbero le effettive dimensioni del fabbricato progettato dall’architetto Maurizio Striolo, «alto 40 metri e con un fronte lungo 95»: dando retta a queste immagini, la nuova Pediatria sarebbe più o meno della stessa grandezza del Policlinico e del Monoblocco. Intanto, qualche giorno fa, proprio mentre i magistrati disponevano l’apertura dell’inchiesta, l’architetto Striolo ha depositato la versione esecutiva del progetto, ossia quella da mettere in gara per l’affidamento dei lavori. Ma sembra che, prima di pubblicare il bando, i vertici dell’azienda Ospedaliera (guidati ad interim dal direttore sanitario Daniele Donato) vogliano attendere sviluppi dal tribunale. Tempi lunghi, insomma. (d.d’a.)